Sì agli Ogm, a patto che consentano di migliorare le coltivazioni tradizionali riducendo l’impatto ambientale. Questa la sostanza del messaggio rilanciato ieri mattina a Napoli da Mario Guidi, presidente nazionale di Confagricoltura.

Proscenio la “Sala Cinese” del Dipartimento di Agraria dell'Università Federico II di Napoli, nella reggia di Portici dove si è tenuto il convegno Agricoltura e biotecnologie. Il mondo produttivo e la ricerca del confronto”. L’evento, promosso da Confagricoltura Campania e dal Dipartimento di Agraria della Università Federico II di Napoli ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente del Cnr Gino Nicolais.

“E’ legittimo e necessario chiedersi come usare le tecnologie per migliorare le nostre produzioni. E’ ciò che storicamente, nel nostro come in altri settori, si è sempre fatto. Quello che oggi è tradizione prima era innovazione” ha detto il presidente di Confagricoltura al convegno, sottolineando come nel dibattito pubblico non si possa condannare una tecnologia senza evidenze scientifiche a supporto.

“La sfida di Expo, che parte dopo domani – ha continuato Guidi - è quella di nutrire il Pianeta con cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti. Ciò significa che occorre produrre di più, ma con sempre meno risorse. Noi di Confagricoltura vogliamo raccogliere questa sfida e per questo proponiamo di tenere aperto il dibattito, sulla base di valutazioni puntuali e scientifiche, sulle biotecnologie”.