L’utilizzo dei droni in agricoltura rivoluzionerà il settore nei prossimi anni. A testimoniarlo il Mit di Boston in una recente ricerca sulle scoperte che maggiormente cambieranno il nostro futuro.

Si è parlato anche di questo durante la conferenza organizzata da Condifesa Treviso nell’ambito del primo salone Vita (Viticoltura innovazione tecnologia e ambiente), in un’aula magna gremitissima dell’Università di Agraria a Conegliano, in collaborazione con l’Ente Fiera Santa Lucia di Piave.

L’ingegnere Francesco Marinello (Dipartimento Tesaf – Università di Padova) ha illustrato gli impieghi dei droni nell’agricoltura e in particolare nella viticoltura.
Oggi i prezzi dei mezzi sono ancora sostenuti, ma nei prossimi anni saranno alla portata di tutti e il loro utilizzo cambierà il modo di fare agricoltura – ha spiegato Marinello – Saranno utilizzati per mappare i campi e riconoscere in tempo reale con appositi sensori specifiche malattie della vite con estrema precisione, la concentrazione di clorofilla, così da intervenire con estrema rapidità ed efficacia”. Meno utilizzo del trattore dunque e più tecnologia per l’agricoltore del futuro.

Ma occorre fare i conti anche con i problemi attuali, di tutti i giorni, quelli legati alle calamità naturali.
L’Unione europea ha programmato 1,6 miliardi di euro in cinque anni per la tutela dei rischi e calamità naturali in agricoltura – ha spiegato Filippo Codato, direttore di Condifesa Treviso e Veneto – Il nostro impegno è a contenere il più possibile la burocrazia e aiutare i nostri associati nell’accesso veloce a questi fondi”.
Durante la serata è stato proiettato anche il video “Infopac 2014, gestire i rischi per sviluppare l’impresa”.

Un successo di pubblico per l’iniziativa che ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulle scelte in viticoltura e le loro conseguenze sul risultato economico e ambientale. Presenti alla serata i massimi organismi del settore come il Cra Vit, Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, il Tesaf, dipartimento territorio e sistemi agro forestali dell’università di Padova, i Vivai Cooperativi Rauscedo, Condifesa Treviso oltre ai presidenti dei Consorzi di tutela Vini Venezia, Conegliano e Valdobbiadene Prosecco superiore docg e Prosecco Doc. L’Ente Fiere di Santa Lucia vuole diventare anche centro formativo sul settore e fare divulgazione.

Quello di Conegliano è stato un appuntamento di respiro regionale, per non dire nazionale, con una grande partecipazione di addetti ai lavori – ha commentato il vicepresidente Alberto NadalLa priorità di tutti è quello di difendere un patrimonio di valore inestimabile che abbiamo come cittadini di questi luoghi in quanto la viticoltura è anche l’ambiente e il territorio che rappresenta dove la qualità della vita fa la differenza. La tutela di questo patrimonio è il nostro faro e per questo abbiamo pensato a creare il salone Vita per farlo diventare un punto di riferimento per la ricerca e l’innovazione sostenibile in agricoltura”.