"L'accordo politico sugli Ogm raggiunto oggi in Lussemburgo dai ministri dell'Ambiente Ue gira completamente le spalle alla conoscenza ed evidenzia tutte le contraddizioni e la retorica che da anni dominano questo dibattito". Queste le parole del presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso in merito alla decisione del Consiglio e dei ministri europei dell'Ambiente di lasciare libertà ai singoli Stati in materia di Ogm.

"Il testo approvato dal consiglio Ambiente, il quale verrà ora sottoposto alla seconda lettura del Parlamento europeocontinua Tiso –, nega in tutta evidenza il diritto/dovere di conoscere le conseguenze delle coltivazioni Ogm e annulla di fatto il ruolo politico dell'Ue, ancora una volta incapace di indicare con chiarezza una strategia comuneCome Confeuro – prosegue Tiso – abbiamo sempre ritenuto sterile e priva di contenuti la divisione tra i fautori degli Ogm e i contrari e abbiamo invece sempre messo in rilievo l'esigenza di una indagine conoscitiva adeguata per valutare con cognizione i pro e i contro di queste coltivazioni".

"Quel che inevitabilmente accadrà nei prossimi anni, con buona pace di tutti i “No Ogm” – conclude Tiso – sarà l'affermazione nel mercato globale di quest'ultimi per maggiore velocità di produzione, superiore adattabilità al mercato e minori costi di produzione. E tutto questo senza che nessun organo internazionale di indiscutibile imparzialità possa certificarne l'assenza di effetti negativi per la salute dell'uomo".