“Ora per l’Associazione si apre un nuovo ciclo nel quale ci attendono sfide importanti e dove prioritario sarà l’impegno nel presidiare attivamente alcuni temi cruciali. Tra questi, quello regolatorio, alla luce di un trend normativo europeo sempre più stringente – continua Barella –. L’auspicio è che possa essere ulteriormente rafforzato il dialogo con le istituzioni, il ministero della Salute in primis, al fine di ottenere i risultati sperati riguardo a temi molto delicati sui quali stiamo già lavorando, come l’implementazione del Pan riguardo l’uso sostenibile degli agrofarmaci. Tra poco meno di un anno avrà inoltre inizio Expo 2015: la più grande manifestazione degli ultimi decenni in tema di agroalimentare, nonché un’opportunità unica per Agrofarma, nella quale il valore dei mezzi tecnici a supporto dell’agricoltura globale non potrà certo essere ignorato – conclude Barella –. Nutrire il pianeta, infatti, è l’obiettivo ultimo e più alto delle aziende che producono agrofarmaci, senza il lavoro delle quali non avremmo garanzia di raccolti abbondanti e di qualità, necessari per sfamare una popolazione mondiale che nel 2050 raggiungerà i 9 miliardi di abitanti”.
Andrea Barella, 57 anni, è vice presidente e amministratore delegato di Sumitomo Chemical Italia. Laureato in Scienze agrarie, dal 1986 al 1999 ha lavorato in Monsanto Italiana Spa, società di cui nel 1993 diventa amministratore delegato. Alla fine del ’99 entra, in qualità di direttore generale, in Cifo Spa. Nel 2001 è nominato amministratore delegato di Isagro Italia/Siapa, incarico che ha ricoperto fino al 2010. Da aprile 2013 è anche direttore generale di Sumitomo Chemical Agro Europe Sas (Scae), mantenendo contestualmente il ruolo di amministratore delegato di Sumitomo Chemical Italia.
In occasione dell’Assemblea sono state rinnovate anche le nomine della Commissione direttiva: Alberto Ancora (Basf Italia Divisione Agro), Roberto Bonetti (Isagro), Lorenzo Bordoni (Dow AgroSciences Italia), Alessandro Bugini (Makhteshim Agan Italia), Liso Ceccobelli (Ital-Agro), Alberto Dezza (Sipcam), Paolo Dubbini (Diachem), Lorenzo Patuzzo (Euro Tsa), Luigi Radaelli (Syngenta Italia), Clara Serrano (Du Pont de Nemours Italiana), Paolo Tassani (Cerexagri Italia), Karina von Detten (Bayer CropScience), Dante Zauli (Gowan Italia), Andrea Zunelli (Scam).
Le imprese che aderiscono ad Agrofarma realizzano il 95% del fatturato italiano del comparto che si colloca intorno ai 795 milioni di euro (anno 2013) rappresentando circa l’1,5% del fatturato globale della chimica in Italia. Le industrie del settore impiegano in Italia circa 2.000 persone, il 12% delle quali è impiegato in attività di Ricerca e sviluppo, ambito nel quale il settore degli agrofarmaci investe il 6% del suo fatturato complessivo (47 milioni di € nel 2013).
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Agrofarma - Associazione nazionale imprese agrofarmaci