Ha superato largamente le previsioni la campagna commerciale del kiwi di produzione Apofruit destinata ai mercati asiatici.
“Il nostro obiettivo, all’avvio dell’articolata operazione di promozione e commercializzazione del prodotto dei nostri soci nei mercati del Far East - spiega Ilenio Bastoni, direttore commerciale di Apofruit Italia - era di 70 containers da 22 tonnellate ciascuno all’anno ma, già oggi, la conclusione della campagna di esportazione durata circa 4 mesi, ossia da novembre a inizio marzo, mostra un risultato pari a 91 containers”.

Un successo a cui hanno contribuito diversi fattori.
“Ha pesato - evidenzia Bastoni – il coinvolgimento dei nostri soci produttori nel ‘Progetto Qualità’ che ha portato all’adozione di tecniche colturali rigorose e dunque a ottimi prodotti, caratterizzati da una sostanza secca superiore alle colture tradizionali, molto apprezzati dai mercati e dai consumatori asiatici. A questo si sono aggiunti i risultati della politica di marca relativa alla rielaborazione del nostro marchio Solarelli, adattato alle esigenze ed ai gusti di questi mercati e ribattezzato Solemio per superare le difficoltà della lingua cinese nella lettura della parola Solarelli. La nuova linea - ricorda Bastoni - ha previsto, oltre al nuovo marchio, anche un nuovo packaging con colori più vivaci e brillanti, più vicini alla cultura dei popoli asiatici".


Ilenio Bastoni, direttore commerciale di Apofruit Italia

Il colore predominante è il rosso, che la cultura cinese associa alla fortuna e alla gioia. Il nuovo packaging prevede inoltre un pratico ed elegante coperchio caratterizzato Solemio che, oltre a caratterizzare l’area espositiva e veicolare in maniera efficace il marchio all’interno dei punti vendita, preserva la qualità dei frutti rendendo la confezione più resistente, evitando così problemi di decatastamento dei pallet.
Una strategia consapevolmente mirata poiché indirizzata ad una realtà abituata a prodotti di alta qualità.

“Per i kiwi dei nostri produttori commercializzati in Asia, con particolare riferimento alla Cina – conclude il direttore commerciale - c’eravamo dati come obiettivo 100 containers all’anno nei prossimi tre anni, i risultati di questi tre mesi ci invitano ad alzare ulteriormente le nostre aspettative per il prossimo anno”.