Durante il colloquio si è fatto il punto sulla politica agricola dell’Unione, in vista del semestre di presidenza italiana, che inizierà a luglio.
Sono stati affrontati i dossier sugli atti delegati della Pac 2014-2020 e sul settore viticolo, con riferimento anche alla riforma dei diritti d'impianto e alla decisione della Commissione che nell'atto esecutivo non consente la possibilità di trasferimento di tali diritti.
Il ministro Martina ha sottolineato poi l’importanza di rafforzare gli strumenti per il ricambio generazionale nel settore primario e per il sostegno ai giovani agricoltori, studiando la finanziabilità dell’acquisto di terra in favore di aziende condotte da under 40, in particolare ripristinando in sede europea il regime d'aiuto 110/2001.
“Ho voluto rappresentare al Commissario Ciolos – ha dichiarato il ministro Martina – la disponibilità dell’Italia a un confronto serio ed operativo per dare slancio e competitività all’agricoltura nell’Unione europea. Naturalmente non ho nascosto le nostre preoccupazioni per la fase applicativa della Pac e su diversi aspetti rilevanti a partire dagli atti delegati. È stato un confronto aperto, molto importante in vista del semestre di presidenza che ci attende e durante il quale vogliamo inserire proposte importanti, in particolare per dare prospettive ai nostri giovani”.
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Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali