Eridania Sadam, nella missiva inviata, comunica che dato l'andamento negativo della quotazione dello zucchero, il prezzo che verrà pagato all'agricoltore non sarà più di 46 euro come pattuito al momento della stipula del contratto, ma di 43. “Questo calo incide in modo significativo sulla redditività della coltura – scrive Agrinsieme – oltre a violare gli accordi contrattuali, a suo tempo assunti da Eridania Sadam. Questa iniziativa unilaterale contrasta sia con quanto previsto dall’accordo interprofessionale relativo alla campagna 2014/2015 ai sensi del Regolamento comunitario, sia con il contratto di coltivazione sottoscritto. Questi accordi contrattuali – osserva ancora Agrinsieme - vincolano le parti, per cui non possono essere modificate unilateralmente”. Agrinsieme rileva inoltre che non si è verificato alcun avvenimento straordinario e imprevedibile che giustifichi questa azione.
“Non accettiamo riduzioni non concordate del prezzo del prodotto che costituiscono gravi violazioni contrattuali e che legittimano richieste risarcitorie da parte delle imprese bieticole – sottolinea Agrinsieme - in quanto i programmi economici dei produtori non possono prescindere dal realizzo di quanto contrattualmente stabilito”. L'Organizzazione evidenzia inoltre che Eridania Sadam è venuta meno ad ogni forma di conformità al principio di correttezza e di buona fede contrattuale in quanto la comunicazione è arrivata in fase di avanzata semina, “pur essendo note da oltre due mesi le condizioni del mercato dello zucchero”. Agrinsieme fa sapere che a fronte della gravità della decisione di Eridania Sadam, supporterà gli agricoltori in iniziative tese a tutelare l’intero comparto produttivo.
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Fonte: Agrinsieme Emilia-Romagna