Patogeni all’attacco
Come se non bastassero i danni di un clima a dir poco anomalo, si aggiungono per gli ulivi i problemi per la diffusione di questa fitopatologia emergente che la “Gazzetta del Mezzogiorno” attribuisce al “batterio killer” e che si sta diffondendo. Altre parassitosi hanno invece causato una forte riduzione delle produzioni di olio in Lazio e in particolare per la varietà Dop ottenuta in Sabina, cali che stando a quanto scrive “Repubblica” del 21 gennaio si aggirano intorno al 30 %. In compenso stanno arrivando nuovi prodotti sanitari contro la Drosophila Suzuki che preoccupa i produttori di ciliegie del veneto. Se ne parla su “L'Arena” del 21 gennaio e nello stesso giorno anche sulla “Cronaca del Veneto”.
Sui mercati
Sui mercati c'è da registrare il raggiungimento dell'accordo sul pomodoro, argomento del quale si occupa il quotidiano piacentino “Libertà” del 19 gennaio, che evidenzia le complessità che l'accordo stesso prevede. In difficoltà le aziende produttrici di riso che stanno progressivamente abbandonando questa produzione per rivolgersi ad altri settori più redditizi, come sottolinea “La Stampa” del 19 gennaio. Preoccupa poi la frenata segnalata da “Il Sole 24 Ore” del 17 gennaio del nostro export agroalimentare nei paesi extra europei. A rilanciare le produzioni made in Italy arriva intanto l'accordo con il portale Google, una nuova piattaforma per evidenziare le nostre eccellenze. Se ne parla il 22 gennaio su “Italia Oggi” e su “Il Sole 24 Ore”.
Nel Palazzo
Nelle aule del Governo in questi giorni si è lungamente parlato delle percentuali di frutta che devono essere presenti nei succhi, in particolare nelle aranciate. Un argomento che ha interessato da vicino “Il Giornale di Sicilia” del 17 gennaio. Ma il 18 gennaio “Il Sole 24 Ore” segnala la posizione contraria da parte delle industrie a innalzare il tenore di frutta al 20%. E non accenna a diminuire l'attenzione verso le vicende che riguardano il ministro Nunzia de Girolamo. Il “Mattino” del 17 gennaio evidenzia la posizione critica di alcune rappresentanze politiche che chiedono le dimissioni del ministro. Il giorno seguente è “La Stampa” che commenta le parole del ministro di fronte ad un'aula semideserta. Mentre si discute di questo argomento, dalla Camera arriva l'approvazione di una mozione che apre all'etichettatura, come si apprende dal “Giornale del Piemonte” del 18 gennaio. Da segnalare infine le pagine della “Gazzetta di Parma” del 18 gennaio, dove si parla del contratto di rete per le assunzioni, una novità che interessa anche l'agricoltura.
I soldi dei Psr
Restiamo a Roma dove recentemente si è raggiunto un accordo fra le regioni nella ripartizione dei fondi comunitari. Se ne parla su “Il Sole 24 Ore” delle 18 gennaio, che evidenzia come molte risorse siano andate al Nord. E di conseguenza “L'Unione Sarda” nello stesso giorno lamenta il 30% dei tagli che l'agricoltura dell'isola ha subito. Soddisfazione invece in Lombardia dove le risorse ammontano ad oltre un miliardo di euro, come evidenzia “Il Giornale” del 20 gennaio. Da Bruxelles arriva poi la notizia, riportata da “Il Sole 24 Ore” del 18 gennaio, in merito alle proiezioni al 2030 dei fondi per le energie rinnovabili, che prevedono vincoli agli obiettivi nazionali.
Latte, c’è il prezzo
Nelle stalle si "festeggia" il raggiungimento dell'accordo sul prezzo del latte alla stalla in Lombardia. Se ne parla su numerosi quotidiani e fra questi “Il Giorno” del 17 gennaio e la “Gazzetta di Mantova”. Ulteriori approfondimenti arrivano nei giorni seguenti dalle pagine de “La Stampa” e de “Il Sole 24 Ore”. Mentre gli allevatori della Lombardia possono avvalersi di questo aumento, in altre regioni si continua ad avere per il latte prezzi bassi. È quanto accade nelle Marche dove il “Corriere Adriatico” del 21 gennaio dice che i produttori di latte sono sottopagati. Stessa situazione si registra in Sicilia dove il quotidiano “La Sicilia” parla di penalizzazioni per gli allevatori dell’isola. Difficoltà anche in Puglia, scrive “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 23 gennaio, dove è problematico realizzare accordi di filiera nel settore lattiero caseario per utilizzare al meglio le risorse dei prossimi Psr.