La scuola della Fondazione Edmund Mach, i primi diplomati e la storia più recente, si raccontano in un nuovo annuario, che è stato presentato lo scorso venerdì 10 gennaio alla Fondazione Mach nell’ambito della cerimonia di consegna di 119 diplomi e attestati agli studenti dell’anno scolastico 2012/2013 unitamente ai premi per i 27 più meritevoli. Quarta edizione, 157 pagine ricche di storie, immagini e aneddoti, cronache di freschi diplomati e vecchi ricordi dei primi periti agrari ed enotecnici, il tutto arricchito dalle ultime novità dell’offerta didattica, la presentazione dello staff e le fotografie di tutti i diplomati.

Il vicepresidente Gabriele Calliari ha sottolineato l’importanza della scuola della Fondazione Mach per il tessuto agricolo e sociale trentino mentre l’assessore Ferrari rivolgendosi agli studenti ha detto: “Noi come classe politica vi offriremo tutte le possibilità in termini di opportunità, ma siete voi giovani ad avere in mano gli strumenti per cercare le occasioni e mettere a frutto il vostro bagaglio”. Il direttore generale Mauro Fezzi ha spiegato che senza formazione non si può competere, mentre il senatore Franco Panizza ha spiegato che la scuola non è solo un veicolo di trasmissione della conoscenza ma gioca un ruolo importante anche nella formazione dei cittadini. “San Michele - ha detto - rappresenta una realtà necessaria allo sviluppo economico di questa terra”.
"E' per me una grande soddisfazione presentare questa edizione dell'annuario – ha spiegato il dirigente del Centro istruzione e formazione, Marco Dal Rì-, soprattutto perché è stata l'occasione per ricordare e festeggiare i primi diplomati dell'Istituto tecnico e molti dei docenti in servizio in quegli anni. Loro hanno aperto una strada importante  caratterizzata da impegno e professionalità, ma anche da tanta umanità, punto di riferimento anche per le successive generazioni”.

Annuario 2012-2013
La pubblicazione, intitolata Presente e passato si raccontano e curata dalla docente Roberta Bernardi, è ricca di immagini e racconti, come quelli dei primi diplomati, classe 1945. La scuola di ieri a confronto con la scuola di oggi, con i suoi oltre mille studenti e un corpo docente che ha superato le cento unità. Arricchiscono la pubblicazione i report sulle attività didattiche svolte in classe e in campagna, e i resoconti dei viaggi di fine corso. Spazio alla prima summer school del corso di laurea in viticoltura ed enologia, al laboratorio di trasformazione agroalimentare, ai tirocini estivi, al progetto di agricoltura sociale e quelli di respiro più internazionale come Comenius fra le scuole agrarie europee, Unesco sui percorsi di pace e “e-Viticlimate” sulle ripercussioni dei cambiamenti climatici in viticoltura, per arrivare all’Accademia ambiente foreste e fauna e l’ufficiale addio all’Istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente che dopo una storia più che ventennale e 15 sfornate di diplomati è arrivato al capolinea.

Studenti premiati
Sono state premiate le migliori tesine e tesi di laurea da parte della Cooperazione Trentina, ma anche quest’anno non sono mancati i riconoscimenti da parte delle Cantine Mezzacorona, dalla Libera Associazione Custodi Forestali del Trentino, dalla Associazione Cacciatori Trentini, del Centro ricerca e innovazione della Fondazione Mach. I premiati sono: Matteo Michelon, Kevin Bergamo, Tiziano Gadotti, Tommaso Comper, Adele Eccheli, Stefano Chini, Gianni Moscon, Emma Ghezzi, Michele Sandri, Francesco Centurioni, Federica Pretti, Nicolò Dalfior,  Manuel Larcher, Giacomo Marchi, Gabriel Nardelli, Marcello Podetti, Arianna Dellaporta, Emiliano Grazzi, Johannes Messner, Chiara Masiero, Michele Sandri, Dario Facchinelli, Matteo Michelon, Federico Fiamozzi, Stefano Deflorian, Maria Luisa Laiti, Marco Michelon.