E' questa l'iniziativa messa in campo da Confagricoltura Donna Emilia Romagna in memoria di Fabiana Luzzi, la giovane accoltellata poi cosparsa di benzina e arsa viva dall’ex-fidanzato lo scorso maggio a Corigliano Calabro. Il massacro è avvenuto in un agrumeto di una produttrice di Confagricoltura Donna Calabria. E oggi, per mantener vivo il ricordo, le imprenditrici agricole urlano a gran voce “no”. No alla violenza contro le donne e alla violenza di genere. E lo fanno a Bologna ma anche in altre città d'Italia con iniziative analoghe.
“L'obiettivo è affrontare anche temi a carattere sociale in un processo di rivalutazione del ruolo femminile e contro le violenze di genere – ha detto Marina Di Muzio, presidente di Confagricoltura Donna Emilia Romagna. “L'iniziativa organizzata in prossimità della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si terrà il 25 novembre, mira a sensibilizzare e a ricordare il problema dei femminicidi (oltre 2mila in Italia le donne vittime di omicidio negli ultimi dieci anni). Solo con l’adesione e il coinvolgimento della società in un continuo impegno contro la violenza di genere si contribuirà a quel cambiamento culturale che affermi il valore della dignità, dei diritti e della vita delle donne”.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Confagricoltura