"Qualcuno per favore spieghi al ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo, che i fondi della Pac servono a sostenere le imprese sul mercato, sullo sviluppo rurale, sull’innovazione, ma non per coprire i buchi del Fondo di solidarietà nazionale".
Lo dice l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, alla luce delle risposte dello stesso ministro De Girolamo alla Commissione Agricoltura della Camera, nelle quali il ministro riporta che le risorse disponibili per il Fondo di solidarietà sono al lumicino.

"Dove sta la responsabilità di un ministro che soltanto il 2 agosto firmava il decreto in cui si riconosceva lo stato di calamità per alcune province della Lombardia, in seguito del maltempo nel periodo da gennaio al 15 giugno 2013?", si chiede Fava.
"Improvvisamente il ministro De Girolamo si scopre con portafoglio, ma senza soldi – prosegue l’assessore lombardo – e afferma che per il periodo tra il secondo semestre 2012 e il primo semestre 2013, a fronte di oltre 2 miliardi di euro di danni causati da eventi atmosferici eccezionali, sono disponibili solamente 18,4 milioni. Così invita gli agricoltori a farsi un’assicurazione di tasca propria".

Una linea censurabile sotto tutti i punti di vista, per l’assessore Fava. "Da parte mia sarà battaglia senza quartiere – annuncia l'assessore - se il ministro De Girolamo toccherà i fondi della Pac per pagare i danni del maltempo o per qualsiasi altra ragione che esuli dai principi ispiratori della Politica agricola comune".
I fondi, secondo l’assessore Fava, "devono essere reperiti altrove, non saccheggiando la Pac, che già spetta di diritto alle imprese agricole. Quanto ai nuovi strumenti assicurativi è necessario un approfondimento e, se il ministero lo riterrà opportuno, un’adeguata copertura finanziaria, ma anche in questo caso senza intaccare i soldi della Pac o dei Piani di sviluppo rurale".