Entra in vigore oggi l’obbligo di tracciare specificatamente le più importanti materie prime d’importazione biologiche: olio d’oliva, frumento, riso, granturco, grano saraceno, soia, olio di girasole e altri ancora. Si tratta di nuove disposizioni previste dal ministero per le Politiche agricole e dall’Agenzia delle Dogane.

Si tratta di una norma attesa, soprattutto dopo gli ultimi scandali del falso bio che, ricorda Confagricoltura, sono stati causati proprio dalle carenze di tracciabilità delle importazioni di materie prime e mangimi biologici.

L’obbligo di indicare con un codice addizionale doganale specifico le importazioni biologiche semplificherà i controlli – conclude Confagricoltura - diminuirà il rischio d’importazione di falso bio e tutelerà tutto il settore biologico italiano in maniera più efficace”.