“Si tratta di un risultato importante che può essere quantificato in circa 20 milioni di euro per l’Italia, nell’ambito dei pagamenti diretti destinati all’agricoltura”. Così Giovanni La Via, capo delegazione italiana del Ppe al Parlamento europeo e relatore della Pac, ha commentato il voto con cui il Parlamento europeo ha respinto la proposta della Commissione di tagliare di quasi il 5% i pagamenti diretti del 2013 agli agricoltori.

L'Assemblea ha votato a grande maggioranza per il rinvio della decisione ''fino a quando non saranno finalizzati con successo i negoziati europei sul bilancio 2014-2020".
La risoluzione (506 voti a favore, 147 contrari e 28 astensioni) sostiene che eventuali riduzioni non dovranno essere applicate agli agricoltori che ricevono dall'Ue contributi diretti inferiori a 5mila euro l'anno,  cioè la stragrande maggioranza degli italiani che, in questo modo, potranno conservare un "tesoretto" di circa 20 milioni euro rispetto a chi subirà l’imposizione del taglio.

“Per il nostro Paese – ha detto La Via - si tratta di un ottimo risultato, considerato che coloro che ricevono i pagamenti diretti per quantitativi inferiori ai 5mila euro, sono un numero significativo. Grazie al lavoro di squadrasiamo riusciti ad escludere dalla misura tutti i beneficiari di pagamenti di entità inferiore ai 5mila euro, vincendo la battaglia contro i Paesi del centro e del Nord dell’Europa che, avendo per lo più imprese di grandi dimensioni sul territorio, premevano per un taglio dei pagamenti che includesse tutti gli agricoltori”.