“Auspico che i lavori con la presidenza cipriota per la riforma della nuova Politica agricola comune siano proficui e risolvano i diversi problemi sul tavolo”. Così Giovanni La Via, parlamentare europeo del Pdl/Ppe e relatore della Pac, a margine dell’incontro in Commissione Agricoltura del Parlamento europeo con Sofoklis Aletraris, ministro dell’Agricoltura di Cipro, nell’ambito del semestre cipriota di presidenza del Consiglio dell’Unione europea.
I punti cruciali in vista della riforma della nuova Pac, sottolinea La Via, sono "l’allineamento dei regolamenti che stanno alla base della Pac al trattato di Lisbona, la definizione del Quadro finanziario pluriennale, ovvero la delimitazione degli importi massimi di spesa dell’Ue per i sei anni, e il regolamento orizzontale della riforma che riguarda i pagamenti diretti agli agricoltori".
Sul Quadro finanziario, l’eurodeputato dichiara che, allo stato attuale “c’è molta difficoltà, da parte dei ministri delle Finanze degli Stati membri, ad esaminare le tematiche che attengono il finanziamento del bilancio europeo. Si tratta di un tema delicato, perché senza la definizione del Quadro Finanziario è impossibile definire i contenuti e le risorse della Pac, rischiando di metterne a repentaglio la partenza nei tempi previsti”.
Riguardo l’allineamento al Trattato di Lisbona, La Via ricorda che “il rapporto tra le tre istituzioni europee – Consiglio, Commissione e Parlamento – nella fase iniziale di adeguamento al Trattato, non è iniziato nel migliore dei modi e questo rischia di avere ripercussioni negative sui tempi di approvazione”. Anche perché, una parte degli emendamenti alla riforma agricola presentati dal Parlamento, riguarda proprio il tema dell’allineamento e questi “potevano essere discussi, affrontati e risolti prima ed essere tolti dal tavolo, rendendo più snello il processo di riforma”.
D’altra parte, il ministro Aletraris, durante il suo intervent, ha evidenziato come filo conduttore della presidenza cipriota, la cooperazione tra le istituzioni, sottolineando l’importanza di fronteggiare, nella scrittura della nuova Pac, i fabbisogni dei cittadini e degli agricoltori europei che sono in cambiamento.
La Via, accogliendo positivamente il programma della presidenza cipriota, ha concluso il suo intervento soffermandosi sul sistema dei pagamenti diretti. “C’è bisogno di semplificazione – ha detto - ma anche di un apparato sanzionatorio che distingua nettamente l’errore occasionale dell’agricoltore, dovuto alla scarsa conoscenza della normativa comunitaria, dalla frode intenzionale che va, invece, perseguita pesantemente”.
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