L'ortofrutta alla ricerca di nuove soluzioni che diano stabilità al comparto. Se ne è discusso a Bologna, alla sede della Regione Emilia Romagna, dove l'assessore all'agricoltura Rabboni ha presentato un piano di proposte in cinque punti, che ha incassato il pieno sostegno da parte della cooperazione agricola. "E' un piano di proposte – ha dichiarato il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini – che va esattamente nella direzione da noi prospettata. Condividiamo e sosteniamo in pieno il piano presentato e assicuriamo un impegno assoluto. Auspichiamo che tutti i protagonisti della filiera siano d'accordo e che si muovano insieme. Abbiamo il dovere di garantire un futuro al nostro comparto e c'è bisogno di lavorare da subito e fare in fretta". Gardini ha quindi sottolineato, rispetto al problema della frammentazione dell'offerta produttiva, il modello sviluppato in questi anni dalla cooperazione che ha consentito alle aziende di continuare ad investire nell'ambito dei programmi operativi su rinnovamenti varietali, miglioramenti qualitativi, innovazione di prodotto e di processo.

Le cinque proposte avanzate dall'assessore dell'Emilia Romagna sono: l'autogoverno della produzione in funzione della domanda (attraverso lo strumento dell'Organismo interprofessionale o tramite accordi privati di commercializzazione); l'utilizzo dei fondi mutualistici per assicurare il reddito dei produttori previsti nella nuova proposta Pac (con un auspicabile spostamento della misura nell'ambito degli aiuti diretti); una revisione dei ritiri di prodotto eccedenti in funzione della prevenzione e gestione delle crisi di mercato (il commissario europeo all'Agricoltura Ciolos ha annunciato per maggio un piano per l'ortofrutta); un fondo autofinanziato dalle aziende destinato all'apertura e all'ampliamento di nuovi mercati; infine, una buona applicazione dell'art. 62 previsto nel Dl liberalizzazioni.

Sull'art 62 che disciplina le relazioni commerciali per la vendita dei prodotti agricoli il presidente Gardini ha dichiarato: "Bisogna continuare ad essere a fianco del ministro Catania, è una norma che va difesa e migliorata anche in fase di stesura dei documenti applicativi".