“La faccia giovane del Paese” questo il titolo dell’assemblea di Coldiretti Giovani Impresa Centro Italia, alla quale hanno partecipato, giovedì 16 febbraio, a Firenze, nella magnifica cornice del 'Salone dei Cinquecento' di Palazzo Vecchio, 400 imprenditori agricoli under 30 provenienti da Toscana, Marche, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Abruzzo e Sardegna. 

“Con l’evento di oggi apriamo un percorso che si concluderà a maggio a Roma nell’assemblea nazionale di Coldiretti Giovani Impresa e che passa attraverso altri due eventi, uno a Verona il 28 febbraio con tutti i giovani del nord ed uno a Napoli con i ragazzi del sud il 14 marzo - ha esordito il delegato nazionale, Vittorio Sangiorgio - nel sottolineare che il progetto della filiera agricola tutta italiana guarda ai giovani come protagonisti, non soltanto del futuro ma anche del presente; un protagonismo imprenditoriale che riteniamo di assumerci per contribuire positivamente alla nuova fase che deve vivere il nostro Paese”. Al centro dell’assemblea la tutela del made in Italy elemento indispensabile per garantire un futuro ai giovani imprenditori ed il 'caso Simest', la “Società italiana per le imprese all’Estero” finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all’estero controllata dal ministero dello Sviluppo economico che avrebbe infatti usato risorse pubbliche in maniera impropria finanziando direttamente o indirettamente la produzione o la distribuzione di prodotti alimentari, e con loro l’Italian sounding, che non hanno nulla a che fare con il tessuto produttivo del Paese. 

“Tutelare il made in Italy significa dare futuro ai giovani e all'Italia – ha ricordato Sangiorgio - Per questo, invito i giovani imprenditori di Coldiretti a manifestare sotto Montecitorio contro la triste pagina della Simest, la società controllata dal governo che prende soldi italiani e, con in nostri sacrifici, finanzia la delocalizzazione in Romania o altre attività negli Usa. E' un attacco all'agricoltura e a futuro giovani che credono in questo paese”.

Un momento, quello dell’Assemblea che, secondo Tulio Marcelli, presidente Coldiretti Toscana, rappresenta “il seme del futuro del nostro paese”. Ai lavori dell’assemblea, coordinata dal segretario nazionale Coldiretti Giovani Impresa Carmelo Troccoli, hanno apportato un prezioso contributo gli interventi del vice sindaco di Firenze Dario Nardella, di Gianni Salvadori, assessore all’Agricoltura della Regione Toscana, Paolo Petrini, vice presidente della Giunta Regionale delle Marche, Francesca Ferrari, Delegata Giovani Impresa Coldiretti Toscana.