"Il latte fresco manca dagli scaffali dei supermercati perché decine di migliaia di litri sono bloccati nelle stalle, nei caseifici e nelle autocisterne e dovranno essere buttati con danni enormi per gli allevatori che devono assumersi anche il costo dello smaltimento". 

E’ quanto afferma la Coldiretti che, in riferimento all’importanza della ripresa del trasporto merci  in Sicilia, sottolinea che grosse perdite subisce anche il comparto ortofrutticolo con tonnellate di frutta e verdura siciliane che stanno marcendo perché non riescono a raggiungere il mercato. Perdite consistenti stimate complessivamente in milioni di euro al giorno per l’agroalimentare si registrano, sottolinea la Coldiretti, per tutti i prodotti deperibili come i fiori con l’impossibilità di effettuare le spedizioni necessari per raggiungere i clienti fuori dell’isola. 

"Al danno economico immediato - continua la Coldiretti - si aggiunge la perdita di credibilità con la grande distribuzione europea pronta a sostituire il prodotto Made in Italy con quello proveniente da Paesi come la Spagna e Israele, diretti concorrenti della produzione siciliana nell’ortofrutta". 

"La situazione di difficoltà delle aziende agricole siciliane evidenziata dalla protesta è reale ma la crisi in queste condizioni rischia di aggravarsi e - conclude la Coldiretti - occorre agire subito e con responsabilità avviando un tavolo permanente tra Governo, Regione e rappresentanti di categoria".