Calabria
Cipolla rossa di Tropea Igp, Coldiretti: 'Sì al confezionamento in campo'

Non si placa lo scontro sulla cipolla rossa di Tropea Igp e, in particolare, sull'autorizzazione fino a settembre 2011 al confezionamento in campo delle cipolle ai fini della loro commercializzazione. 

Dopo l'intervento della Confagricoltura regionale, Coldiretti Calabria ha scritto una lettera all'Ispettorato centrale della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del ministero delle Politiche agricole, al Dipartimento regionale Agricoltura foreste e forestazione, al Consorzio di tutela della cipolla rossa di Tropea Igp e all'organismo di controllo Icea, per chiedere un prolungamento delle operazioni di raccolta e confezionamento in campo.

La Coldiretti evidenzia che la fase di raccolta per il periodo indicato è ancora in atto, ma i produttori non riusciranno a completare il confezionamento del prodotto entro la scadenza del 30 settembre, con conseguenti danni economici rilevanti per le imprese agricole che hanno assunto rilevanti impegni commerciali. 

L'organizzazione precisa nella lettera che il confezionamento in campo della cipolla rossa di Tropea, caratterizzato dall'esercizio di metodiche tradizionali locali è effettuato nella stessa azienda ricadente nell'area di produzione, che garantisce la tutela, la tradizione e la tracciabilità del prodotto, può ritenersi una tecnica colturale ordinaria e quindi ci sono tutte le condizioni.

Inoltre - continua la lettera - tale consuetudine locale non risulta espressamente vietata dal disciplinare di produzione, né dal relativo piano dei controlli redatto dall'organismo competente. Sulla base di queste considerazioni, si chiede ai soggetti destinatari della lettera, a firma del presidente regionale Molinaro, ciascuno per le proprie competenze, di autorizzare definitivamente, con le opportune integrazioni al piano dei controlli, l'esercizio di questo processo per il confezionamento in campo.

Fonte: Coldiretti Calabria

 

 

Puglia
Siglato l'accordo della filiera produttiva regionale

E' stato sottoscritto alla presenza dell'assessore alle Risorse agroalimentari, Dario Stefàno e dell'assessore al lavoro, Elena Gentile, l'accordo della filiera produttiva del tabacco tra la Regione e i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole regionali, delle organizzazioni sindacali regionali e degli enti previdenziali.

"L'accordo - rende noto la Regione - prevede la possibilità di far ricorso al trattamento di mobilità e alla cassa integrazione speciale in deroga, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2011, come prosecuzione del precedente accordo del 31 maggio scorso".

"La riconversione in atto dell'intero settore del tabacco e la conseguente chiusura di alcune aziende - ha detto Stefàno - ha provocato una situazione di crisi con l'effetto, purtroppo pesante, della sospensione, della mobilità e del licenziamento di molti lavoratori. Una situazione che finirebbe per prostrare intere famiglie  accrescendone il disagio sociale ed economico".

"Aver salvaguardato e garantito il reddito dei lavoratori della filiera produttiva del tabacco per un certo tempo - ha precisato l'assessore alle risorse agroalimentari - è motivo di soddisfazione anche nella considerazione che i modelli di sviluppo innovativi che stiamo promuovendo in agricoltura possano diventare a breve i fondati presupposti per una importante crescita occupazionale".

Fonte: Agrapress

 

 

Puglia
Concesso carburante agevolato straordinario 

Con determinazione dirigenziale n° 197 del 3 ottobre 2011, è stata concessa alle aziende agricole che ne faranno richiesta l'assegnazione straordinaria di carburante ad accisa agevolata.

Il provvedimento, disposto dal Servizio alimentazione dell'area Politiche per lo sviluppo rurale della regione Puglia, si è reso necessario per le gravi carenze idriche conseguenti al periodo di siccità dei mesi di agosto e di settembre che ha determinato un elevato consumo di gasolio per i lavori agricoli e per l'irrigazione delle coltivazioni.

"Abbiamo accolto – ha spiegato l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari Dario Stefànol'invito delle organizzazioni professionali agricole e dei Comuni più gravemente colpiti dall'ondata di caldo di questi ultimi mesi che, raggiungendo anche picchi di 38°, ha causato una perdurante siccità e che ha costretto gli agricoltori a far ricorso ad un uso straordinario dell'irrigazione per salvaguardare lo colture. Ci è parso doveroso intervenire tempestivamente per alleviare il disagio degli agricoltori, peraltro già provati dalla crisi congiunturale".

La determinazione dispone di concedere, alle aziende agricole del territorio pugliese che ne faranno richiesta e che hanno già ottenuto la concessione del beneficio per l'irrigazione con l'originaria istanza 'Modello Unico per l'anno 2011' e per le medesime particelle, la maggiorazione del 50% dell'accredito d'imposta per il tramite del carburante ad accisa agevolata, limitatamente alle colture irrigue in atto al momento della richiesta. 

Fonte: Dario Stefàno

 

Molise
Cap Campobasso e Isernia: il nuovo presidente è Giovanni Monaco

E' all'insegna della continuità la nomina del nuovo presidente del Consorzio agrario interprovinciale di Campobasso e Isernia: la carica è andata a Giovanni Monaco, già vicepresidente dell'ente consortile. L'ormai ex presidente Amodio De Angelis ha rassegnato le proprie dimissioni a seguito del suo nuovo incarico di vicepresidente vicario della Camera di commercio di Campobasso. 

"La mia - ha affermato il presidente Monaco - sarà una presidenza nel segno della continuità. Continueremo a lavorare con l'obiettivo di rilanciare il nostro consorzio agrario nell'interesse dell'intero comparto agroalimentare molisano".

Fonte: Agrapress

 

Veneto
Indennità di 13 milioni di euro agli agricoltori di montagna

"Avepa, l'Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura, ha avviato le procedure di pagamento dell'anticipo dell'indennità compensativa agli agricoltori operanti nelle zone montane del territorio regionale, richiesta con le domande presentate entro il 15 maggio 2011. L'entità dell'anticipo è pari al 75% dell'indennità stessa". Lo ha anticipato l'assessore regionale all'agricoltura Franco Manzato.

Si tratta del premio previsto nel Programma di sviluppo rurale del Veneto per sostenere l'attività rurale in queste zone, a rischio di abbandono con tutte le conseguenze che possono derivarne.

"Complessivamente sono state giudicate ammissibili 2.628 domande, finanziate per oltre 13 milioni di euro. Di tali richieste – ha spiegato Manzato – 2.489 riceveranno già nella prossima settimana pagamenti per 9.321.000 euro. Per le altre, Dove sono state rilevate talune problematicità, si provvederà al pagamento una volta risolte le anomalie che al momento non consentono l'erogazione".

Fonte: Regione Veneto

 

Toscana
Al via il riassetto di Aia Toscana

Ok al modello di riassetto organizzativo dell’Associazione regionale allevatori della Toscana. Tre gli assi attorno a cui sarà sviluppato il nuovo e moderno sistema regionale degli allevatori che dovrà guidare nel futuro la zootecnia toscana: il consolidamento delle attività istituzionali che da sempre ne contraddistinguono l’operato giustificandone la fondamentale presenza sul territorio, il rilancio attraverso un pacchetto di nuovi servizi e consulenze tecniche sempre più specifiche nel segno della tecnologia e della scienza, e la partecipazione diretta all’interno degli accordi di filiera con la stipula di intese e rapporti, per esempio, con la grande distribuzione organizzata.

Sono a grandi linee i principali aspetti del progetto di riorganizzazione e ristrutturazione presentato lunedì 3 ottobre a Firenze dai vertici regionali dell’Associazione allevatori alla presenza del direttore dell’Associazione italiana allevatori, Paolo Scrocchi, dell’assessore regionale all’Agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori e ai rappresentanti delle organizzazioni agricole Coldiretti, Cia e Confagricoltura.

Un progetto che ha l’ambizioso obiettivo non solo di garantire un futuro ad un’associazione il cui ruolo è strategico oltre che per il mondo della zootecnia attraverso la tutela ed il miglioramento del patrimonio genetico, vedi la tenuta del registro genealogico, per tutto il sistema agricoltura.

Fonte: Regione Toscana

 

Calabria
Coldiretti: 'No alla vaccinazione contro la brucellosi di bovini e ovicaprini'

La Coldiretti regionale ribadisce la propria "netta contrarietà" all'utilizzo del vaccino antibrucellotico per bovini, ovini e caprini. "Il danno che deriverebbe dalla somministrazione del vaccino per la filiera zootecnica calabrese, che ha prodotti di assoluta eccellenza come il caciocavallo Silano Dop - sostiene il presidente della confederazione, Pietro Molinaro - sarebbe rilevante e creerebbe una quasi interdizione dai mercati che invece dobbiamo essere in grado di 'aggredire commercialmente', ponendoci in modo sempre più attento l'obiettivo della qualità delle nostre produzioni". 

Fonte: Agrapress