"Riconsiderare gli spazi verdi nelle città non solo più come luoghi di separazione del costruito o solo luoghi esclusivamente ricreativi ma come aree in cui la produzione agricola deve rappresentare un’utilità sociale". Lo ha sottolineato il presidente del Conaf, Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali Andrea Sisti, in occasione della tavola rotonda, dal titolo “La diversificazione degli spazi verdi come nuovo modello di sviluppo economico e sociale della città”, tenutasi a Trapani (Aula magna Università degli Studi di Trapani), nell'ambito della seconda giornata del XIV° Congresso nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali.

"L’agricoltura in città – ha aggiunto il presidente Sisti - deve essere uno stimolo ad un miglioramento della vivibilità delle aree metropolitane fino ad arrivare ad un diverso uso dei mezzi di trasporto, improntato al risparmio delle risorse energetiche oltre che promuovere una corretta alimentazione e far conoscere e informare sulla vita in campagna e i relativi cicli naturali".

Il sistema delle aree verdi, quando pianificato, progettato e gestito correttamente, secondo il Conaf, può contribuire in modo efficace, grazie agli effetti sull’ambiente e sul clima, ad un sensibile miglioramento della qualità della vita e della salute negli ambienti urbani.

"Mirare a perseguire un risultato progettuale di qualità che si traduca in un vantaggio per la collettività - ha aggiunto il presidente Conaf, Andrea Sisti - significa anche conoscere e tenere conto di tutte le funzioni che il verde svolge e potrà svolgere in ambito urbano e periurbano. Da queste premesse nasce la necessità per i professionisti, dottori agronomi e dottori forestali, che operano sul territorio, in sintonia con le amministrazioni, di effettuare analisi sullo stato dell’ambiente, sull’ecologia, sul paesaggio e sulle dinamiche urbane sempre più complete ed esaurienti".