Anche la ricerca al servizio dell'innovazione per una pericoltura di qualità: è questo l'obiettivo del progetto Ager 'Innovazioni di processo e di prodotto per una pericoltura di qualità' che verrà presentato venerdì 7 ottobre al Macfrut (Cesena 5-7 ottobre 2011) nella Sala Verde alle 14.15.

Nei tre anni di lavoro, che terminerà nel novembre 2013, il progetto produrrà una serie di risultati innovativi per aumentare la sostenibilità della filiera pero attraverso molteplici attività: l'individuazione di materiale resistente alle principali malattie, come maculatura bruna e psilla; l'ottimizzazione delle pratiche colturali, in primis l'irrigazione, con studi specifici finalizzati a determinare l'ottimale apporto idrico a seconda delle combinazioni d'innesto e della densità di impianto; si lavorerà anche per il miglioramento della qualità attraverso un accurato studio della maturazione dei frutti in funzione delle tecniche colturali; infine completerà il processo di filiera lo studio di nuove tecnologie di conservazione in post-raccolta.

Un progetto che si ha 'obiettivo di aumentare la qualità intervenendo lungo tutta la filiera produttiva, con nuove modalità di approccio multidisciplinari, che consentiranno di risolvere le criticità legate al miglioramento degli attuali standard produttivi e qualitativi e per migliorare la redditività della coltura, soddisfando quindi le esigenze sia del comparto produttivo, sia dei consumatori.

L'incontro sarà coordinato da Stefano Musacchi, responsabile del progetto, del Dipartimento colture arboree dell'Università di Bologna, uno degli otto istituti di ricerca nazionali coinvolti. Saluti di apertura riservati a Ugo Dozzio Cagnoni, presidente del comitato di gestione di Ager, agroalimentare e ricerca, l'associazione che raggruppa le tredici fondazioni bancarie che hanno finanziato il progetto e a cui seguirà l'intervento di un rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara.

Si entrerà poi nel vivo degli interventi scientifici finalizzati alla presentazione delle tre distinte linee di ricerca: 'Sostenibilità delle produzioni', 'Ottimizzazione della tecnica colturale', 'Studio della maturazione e della conservazione del frutto'.

Queste saranno illustrate rispettivamente da Agostino Brunelli e Luca Corelli Grappadelli dell'Università di Bologna e da Claudio Bonghi dell'Università di Padova, in rappresentanza anche degli altri istituti coinvolti quali l'Università di Firenze, l'Università di Ferrara, il Creso, Consorzio di ricerca, sperimentazione e divulgazione per l'ortofrutticoltura piemontese, la Fondazione per l'agricoltura F.lli Navarra di Ferrara e il Canale emiliano romagnolo. I lavori si concluderanno alle 16.

 

Informazioni

http://www.progettoager.it/progetto.html - musacchi@agrsci.unibo.it - tme@unife.it

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