“Presso i ristoranti e le pizzerie è frequente rilevare che olio dichiarato extravergine di oliva sia, invece, un olio di semi colorato con clorofilla o che i confezionatori indicati sulle lattine o sulle bottiglie non esistano o che sia diffusamente proposto in oliere senza etichetta, ed è quindi fondamentale che nei periodi di maggior afflusso turistico, e dunque a più alto rischio, venga rafforzato il controllo per reprimere e prevenire i fenomeni di sofisticazione e contraffazione. Per questo motivo l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari sta effettuando controlli mirati che stanno dando i primi risultati”.
Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Saverio Romano commenta le verifiche che dal 18 luglio scorso sono scattate in tutta Italia sull’olio utilizzato per la preparazione dei pasti e su quello messo a disposizione del cliente presso gli esercizi di ristorazione.
L’obiettivo dell’azione straordinaria dell’Icqrf, che si concluderà solo il 16 settembre a chiusura della stagione estiva, è quello di verificare i canali di approvvigionamento dell’olio, la rispondenza alla qualità merceologica dichiarata e che lo stesso venga sempre proposto al cliente regolarmente etichettato.
Da quando l’azione mirata ha avuto inizio sono stati già verificati circa 250 operatori e controllati circa 400 prodotti, in 13 casi è stato necessario procedere al prelievo di un campione per sottoporlo ad analisi chimica. Circa una decina le irregolarità riscontrate. A Bari è stato necessario procedere al sequestro di un prodotto detenuto in latte prive di ogni indicazione obbligatoria riguardante il prodotto contenuto.
"L'azione mirata condotta dall'Ispettorato – ha concluso il ministro Romano - evidenzia la necessità di mantenere costante l’attività di controllo lungo tutta la filiera produttiva del settore oleario, dal produttore al consumatore, proprio per garantire e tutelare, a qualsiasi livello, la qualità e la corretta presentazione di un prodotto così importante del patrimonio agroalimentare di molte regioni italiane".
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Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali