"L'acqua è la base della vita, la risorsa intorno a cui sono fiorite le civiltà, ma il pendolo della storia ha conosciuto vistose oscillazioni. Dopo aver faticosamente imparato a piegarla alle nostre esigenze, per molto tempo l'abbiamo trattata come se fosse inesauribile e poi, negli ultimi anni, siamo diventati più consapevoli della sua limitatezza e del suo valore. Ma il dibattito è diventato a tratti ideologico, ci si divide tra favorevoli e contrari alle grandi dighe così come alla privatizzazione. Io credo che queste contrapposizioni oscurino la vera sfida: trovare soluzioni concrete per una gestione efficiente". 

Lo afferma il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, in occasione del World Water Day, la giornata mondiale dell'acqua, indetta dal'Onu, che si celebrerà domani 22 marzo. 

"A dispetto delle profezie di desertificazione e guerre per il controllo delle fonti - aggiunge il ministro - gli specialisti di idrologia ci assicurano che abbiamo abbastanza risorse anche per il futuro, purché le usiamo con intelligenza, puntando su ammodernamento delle reti, tecnologie di riciclaggio, innovazioni ingegneristiche e agronomiche". 

"La giornata dell'acqua del 2011 - conclude Galan - è dedicata, in particolare, alla necessità di tenere le infrastrutture al passo con la crescente urbanizzazione, ma il mio pensiero va anche alla gestione del rischio idrogeologico e a tutti coloro che sono stati colpiti dalle esondazioni".