La banca dati dell'Agea, Agenzia per le erogazioni in agricoltura che in un triennio (2007-2009) ha eseguito le attività tecniche di rilievo del territorio nazionale e nel 2010 ha poi provveduto all’aggiornamento dei dati relativi a un terzo della superficie nazionale, aggiornamento che proseguirà anche per il 2011 e il 2012 relativamente agli altri due terzi.
Agea, nel contesto del Sigc, Sistema integrato di gestione e controllo, è autorità competente in materia sulla base del regolamento ce e della legislazione nazionale, ed esegue tale attività tecnica grazie a un complesso sistema di ortofoto (immagini aeree), i cui risultati sono parte integrante del Sian, Sistema informativo agricolo nazionale, gestito Sin Srl, società di cui Agea controlla il 51% del capitale.
Ne dà notizia l'Agenzia, spiegando che, tramite questi dati, è possibile avere a disposizione una sorta di gigantesca fotografia che analizza nel dettaglio la composizione del suolo italiano.
“Il complesso di questi dati, che prende il nome di Refresh – osserva il presidente di Agea, Dario Fruscio – rappresenta la più straordinaria banca dati di conoscenza del territorio nazionale, uno strumento che l’agenzia non utilizza solo per la verifica delle aziende agricole che presentano domanda per l’accesso agli aiuti e ai premi comunitari, ma che mette a disposizione anche delle altre pubbliche amministrazioni, le quali utilizzano tale patrimonio per il raggiungimento dei propri scopi, realizzando un cospicuo risparmio per l’erario pubblico”.
Tra le superfici agricole dominano le aree seminabili
In base ai dati in possesso dell'Agra i poco più di 30 milioni di ettari su cui si estende il suolo nazionale risultano così suddivisi:
. aree seminabili: 9,20 milioni di ettari pari al 31%;
. superfici a colture arboree (olivo, vigneto, agrumi, ecc.): 3,11 milioni di ettari pari al 10%;
. superfici potenzialmente pascolabili tipo alpeggi: 1,10 milioni di ettari pari al 4%;
. altre superfici potenzialmente pascolabili (cosiddetti pascoli magri): 4,27 milioni di ettari pari al 14%;
. aree boschive: 7,51 milioni di ettari pari al 25%;
. aree non coltivabili e tare: 1,43 milioni di ettari pari al 5%;
. manufatti: 2,71 milioni di ettari pari al 9%; acque: 0,65 milioni di ettari pari al 2%;
. serre fisse: 0,04 milioni di ettari pari allo 0,01%.
La parte edificata del territorio rientra nella voce “manufatti” che comprende: insediamenti urbani residenziali e commerciali e le loro pertinenze; fabbricati agricoli e loro pertinenze; capannoni, fabbriche e opifici; parchi, impianti sportivi e relative pertinenze; aree estrattive, cave, miniere e discariche; impianti ferroviari e relative aree di pertinenza; cimiteri; strade; piste ed impianti aeroportuali; muri di larghezza superiore ai 2 metri.
Nei dati Agea tutto ciò rientra nei manufatti, anche i parchi e le aree verdi cittadine, in quanto non si tratta di territorio destinato alla produzione agricola.
© AgroNotizie - riproduzione riservata