Da oggi i produttori di mosti d’uva concentrati e concentrati rettificati, nonché quelli di succhi d’uva hanno una rappresentanza europea.

I produttori italiani, spagnoli, francesi e greci hanno infatti costituito un network per portare avanti azioni di lobbying a tutela del settore nei riguardi dell’Unione europea.

Hanno aderito alla Federazione le aziende di FederMosti, che coprono oltre il 90% della produzione italiana, le aziende di Aemzu, l’associazione nazionale spagnola in rappresentanza di oltre il 60% della produzione iberica, e le due società leader in Francia (Grap’Sud) e in Grecia (Evoiki).

Il programma di lavoro predisposto dall’Assemblea generale va dalla richiesta di evidenziare in etichetta l’aggiunta del saccarosio ove i vini fossero stati arricchiti con questa sostanza estranea alla filiera della vite, alla rivendicazione del ruolo del settore come calmiere delle sovra-produzioni vinicole e come garante del patrimonio vitato; dalla valorizzazione di succhi e mosti attraverso campagne d’informazione e promozione, alla definizione di condizioni concorrenziali adeguate attraverso, ad esempio, l’equiparazione delle aliquote Iva di zucchero d’uva e saccarosio a parità di destinazioni d’uso.

Le linee direttrici di Must saranno rese operative da un comitato esecutivo di cui è stato nominato presidente Marco Bertagni, AD di Bertagni Consulting srl, società di servizi di consulenza alle imprese che gestisce in outsourcing l’attività del network.