L’attenzione e la crescita esponenziale dei sistemi di confezionamento dell’ortofrutta in cassette e bins in plastica riciclabile e riutilizzabile mette in primo piano il tema ambientale come elemento prioritario, sul quale fare leva per gestire la logistica distributiva dei prodotti freschi.

Secondo fonte Corepla (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio ed il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica) gli imballaggi in plastica rappresentano appena l’1% dei rifiuti messi in circolazione e hanno un elevato tasso di riciclabilità pari al 25% sul totale dei materiali riciclati.

La sfida ambientale della plastica riciclata è aperta e confermata da esperienze eccellenti di gestione di filiera come nel caso di CPR System, l’azienda di Gallo (Ferrara), che a Macfrut ha presentato un modello evoluto e altamente qualificato del sistema di gestione di imballi in plastica a rendere per l’ortofrutta.

Quello di CPR è un sistema cooperativo di gestione che associa i principali attori della filiera dai produttori, ai distributori, ai trasportatori.
Il modello associativo cooperativo consente di ottenere vantaggi competitivi, con costi di gestione contenuti e risparmio a cascata per tutti, compreso il consumatore.

Non a caso oggi CPR associa nella propria base sociale le principali insegne distributive italiane e vanta 100 milioni di movimentazioni annue. Un dato estremamente importante sul piano quantitativo con ricadute evidenti sull’ambiente. Il ciclo chiuso prevede che gli imballaggi in plastica richiudibili vengano utilizzati dai produttori, consegnati con la merce nei punti vendita utilizzati nei layout distributivi successivamente ripiegati e riconsegnati a CPR che in appositi Centri di lavaggio si occupa della rimessa in circolazione.

Il circolo virtuoso costa ai soci il 67% in meno rispetto ai cicli aperti, e il risultato si ripercuote  positivamente anche sul consumatore.

Il fatturato dell’azienda cooperativa ferrarese ha raggiunto nel 2009 i 42 milioni di euro con un incremento di 5 milioni di euro rispetto al 2008, ma lo stato di buona salute dell’azienda si evidenzia anche dai dati di movimentazione che quest’anno non hanno subito battute d’arresto raggiungendo la quota record di oltre 109 milioni per le cassette, 531.000 per i minibins e  quasi 4.000.000 per i pallets.