Anche il Principe Carlo d’Inghilterra ha verificato sul campo il livello di competenza di Agroinnova, il Centro per l’Innovazione in campo agro-ambientale dell’Università di Torino.

L’occasione è stata l’inaugurazione del parco del Regional environmental center for central and Eastern Europe (Rec) di Budapest, l’organismo internazionale nato con l'intento di contribuire a risolvere i problemi ambientali dell'Europa centrale ed orientale, diretto da Marta Szigeti Bonifert.

In occasione del quindicesimo anniversario della fondazione del Rec, il ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio ha finanziato infatti nel 2005 il restauro ecocompatibile di un edificio adibito a Centro conferenze e dell'annesso parco, di circa due ettari, situati a Szentendre, deliziosa cittadina in riva al Danubio, a pochi chilometri a nord di Budapest. La progettazione e il riallestimento del parco sono stati affidati ad Agroinnova.

Il Principe Carlo, da sempre interessato alle tematiche ambientali e in visita di Stato a Budapest con la consorte, la Duchessa di Cornovaglia Camilla Parker Bowles, ha voluto presenziare alla cerimonia di inaugurazione del parco, piantando personalmente una quercia ungherese alla presenza del Presidente della Repubblica Ungherese Laszlo Solyom, di Marta Szigeti Bonifert e di Maria Lodovica Gullino, direttore di Agroinnova.

Gli interventi di restauro da Agroinnova hanno portato alla creazione di un giardino in grado oggi di offrire una serie di caratteristiche utili e vantaggiose: una manutenzione semplice, ottenuta piantando specie autoctone già perfettamente adattate al clima e al terreno; una maggior fruibilità e flessibilità di impiego, ricavata attraverso l’allestimento di gazebo ed eliminando le pre-esistenti zone in cemento, sostituendole con tappeti erbosi; una valenza educativa, ottenuta grazie a cartelloni informativi collocati presso ogni specie vegetale piantata nel parco, in previsione di eventuali visite guidate; una totale ecocompatibilità, in quanto il parco è stato progettato con l’obiettivo specifico di preservare e tutelare la biodiversità locale.

Proprio riguardo a quest’ultimo punto, una delle curiosità più interessanti emerse durante la fase preliminare del progetto è quella della esistenza in loco di una rosa selvatica classificata come Rosa sancti-andreae o Szentendrei rózsa creduta ormai scomparsa.
Dopo alcune ricerche condotte sul territorio con non poche difficoltà e con l'aiuto di Tamás Janicsek, responsabile della gestione delle aree verdi del Rec, l'arbusto è stato ritrovato nei pressi di un pilone votivo, fuori dall'abitato cittadino di Szentendre. La rosa è stata inserita all'interno del parco.