''Nel più convinto ossequio e pertanto riserbo da parte mia rispetto alla procedure previste per la nomina a ministro, desidero però ringraziare innanzitutto il presidente Silvio Berlusconi e le forze politiche che hanno acconsentito alla mia designazione”. E' questo il testo di una nota diffusa da Giancarlo Galan all'indomani della riunione tra Pdl e Lega che ha dato il via libera alla sua nomina quale successore di Luca Zaia al
ministero delle Politiche agricole.
“Per parte mia non mancherò di dedicare il massimo impegno, mettendo tra l'altro a disposizione anche tutte le esperienze acquisite nell'incarico di presidente della regione del Veneto, al fine di assicurare una responsabile continuità delle azioni fin qui svolte dall'importante ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Nel giorno in cui a Roma, alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si è celebrato il fondamentale ruolo svolto dall'agricoltura nella storia d'Italia - prosegue Galan nella sua dichiarazione -
desidero sottolineare che tale multiforme comparto della nostra vita economica e sociale deve poter essere sempre più competitivo e al passo con le sfide in essere ovunque nei mercati globali”, conclude Galan.
“Ciò esigerà, soprattutto per garantire stabilità e sviluppo al mondo agricolo, che ci si appresti a tener conto di tutti gli aspetti della difficile crisi che anche in Italia colpisce questo settore''.
Alla riunione hanno preso parte il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il leader del Carroccio Umberto bossi, accompagnato dal figlio Renzo, neo consigliere lombardo; il ministro Roberto Calderoli; i presidenti del Veneto Luca Zaia e del Piemonte Roberto Cota ed i coordinatori nazionali del Pdl Denis Verdini e Ignazio La Russa.