Dicembre doveva essere un mese chiave a Bruxelles per le energie rinnovabili, con la presentazione della proposta di direttiva da parte della Commissione. Tuttavia i lavori proseguono ancora e fine gennaio sembra ora il periodo più probabile per rispondere a quanto chiesto dai Capi di Stato e di Governo al vertice europeo dello scorso marzo.
Si parlava di obiettivi e del famoso “triplo venti”. Entro il 2020 nell’Unione europea il 20% dell’energia consumata dovrà provenire da fonti rinnovabili, le emissioni dovranno essere ridotte del 20% e il risparmio energetico dovrà raggiungere anch’esso il fatidico 20%. Senza dimenticare i biocarburanti che dovranno invece rappresentare il 10% dei combustibili utilizzati nel trasporto. Ad oggi è possibile ipotizzare alcuni dettagli della proposta, che già iniziano a circolare nei corridoi del palazzo a Bruxelles. In particolare, in materia di biocarburanti gli Stati membri dovranno assicurare che entro il 2012 il 6,5% dei combustibili per i trasporti provengano dai biocarburanti e, entro il 2010, le stazioni di servizio dovranno vendere almeno il 10% di miscele di biodiesel. Per quanto riguarda l'obiettivo del 20% di bioenergie entro il 2020, gli Stati membri dovranno trasmettere, entro il 31 marzo 2010, un piano nazionale per raggiungere gli obiettivi specifici (saranno previste soglie minime intermedie nel 2014, 2016 e 2018) che verranno fissati per ogni Paese.

Inoltre, la direttiva prevede alcune norme specifiche in materia di sostenibilità ambientale dell'utilizzo dei biocarburanti (ad esempio, prevedendo il rispetto della condizionalità nei terreni comunitari in cui verranno prodotte le materie prime destinate alla produzione di biocarburanti o escludendo materie prime provenienti da terreni ad alta biodiversità come foreste, zone protette). Ampio spazio dovrebbe essere dato, infine, ai carburanti di seconda generazione, che varranno il doppio in termini di obiettivi nazionali. Per quanto riguarda la tempistica, l'adozione finale non potrà avvenire prima della seconda metà del 2009, in quanto si tratta di procedura di codecisione e in quanto sembra scontato che il dossier necessiterà di un doppio passaggio in Consiglio e Parlamento europeo (le cosiddette due letture). Il termine di recepimento per gli Stati membri dovrebbe essere il mese di marzo 2010.