Fiducia e dinamismo hanno contrassegnato la 23ma dizione del Salone Sitevi dedicato al settore vinicolo e svoltosi dal 27 al 29 novembre nel Quartiere espositivo di Montpellier. Sitevi 2007 ha riunito i protagonisti delle filiere vigna/vino e ortofrutta. La regione Languedoc-Roussillon ha partecipato alla buona riuscita dell’evento fieristico grazie alla promozione del suo marchio Sud de France, contribuendo alla promozione sia in Francia che sui mercati internazionali.

L’aumento delle presenze annuncia una ripresa del settore? Sitevi 2007 lo lascia presagire grazie ad un aumento delle presenze del 2% rispetto all’edizione 2005, facendo registrare 47.545 ingressi. L’aumento dei visitatori e l'interesse per i prodotti, i workshop e le conferenze sono prova di un clima di vitalità che torna ad investire sul futuro.
Una crescita evidente delle presenze internazionali: i visitatori stranieri rappresentano il 25%. In particolare, si segnala un'importante presenza dei 2 grandi Paesi produttori europei - Spagna e Italia - e aumento delle presenze da Svizzera, Germania, Romania, Israele, Gran Bretagna, Tunisia e Marocco. Inoltre, circa 60 delegazioni internazionali sono state accolte e con visite guidate durante i tre giorni del Salone.
Appuntamenti professionali sono stati la prima edizione del nuovo spazio "Servizi & Consulenze". La qualità dei visitatori si è confermata all’altezza dell’evento: gli espositori presenti in questo spazio hanno incontrato visitatori curiosi e motivati.
I temi trattati nei workshop hanno riscontrato grande interesse. In contemporanea si sono svolti il dibattito Euroviti e una ventina di conferenze organizzate presso il Centro per le conferenze dai diversi partner professionali.

Vetrina mondiale delle novità
Più che mai Sitevi 2007 sarà ricordato come la vetrina mondiale di numerose innovazioni negli ambiti delle attrezzature, dei servizi e delle nuove tecnologie. Le 22 medaglie del Palmarès dell’innovazione sono state consegnate da Georges-Pierre Malpel, direttore di Viniflhor e da Michel Barnier, ministro dell’Agricoltura e della pesca, in occasione della sua visita ufficiale.