Tra i settori agricoli più innovativi si può sicuramente annoverare quello vitivinicolo. Sarà forse per le sue produzioni dall'elevato valore economico, oppure per una naturale predisposizione alla modernizzazione, ma in vigneto le nuove tecnologie sono ormai una presenza fissa, in particolare su macchine e attrezzature.
In tal senso, non stupisce il corposo elenco di attrezzature, prodotti, tecniche e servizi candidati all'Innovation Awards 2023, il concorso che premia le principali innovazioni presenti al Sitevi, il salone internazionale delle attrezzature e delle competenze per le produzioni vitivinicole, olivicole e ortofrutticole, in programma a Montpellier, 28-30 novembre 2023.
Giunto ormai alla sua 31esima edizione il Salone offre una panoramica sull'intera filiera produttiva grazie ai suoi 1000 espositori.
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Al termine di novembre, una giuria composta da direttori scientifici, responsabili della ricerca, ingegneri, professori e stakeholder, premierà le soluzioni più innovative presentate dagli espositori della Fiera francese con medaglie d'oro, d'argento o di bronzo in funzione del loro impatto sul settore.
Innovazione in scena al Sitevi 2023
Sono ben 37 i candidati all'Innovation Awards 2023: un'insieme variegato di attrezzature, prodotti e servizi che abbracciano tutti gli aspetti dei settori vinicolo, frutticolo e olivicolo. Ma, nonostante uno spettro estremamente ampio, sono stati suddivisi in 3 aree principali:
- tecnologia digitale e le sue applicazioni;
- miglioramento di produttività, comfort e sicurezza;
- riduzione della carbon footprint delle attività agricole.
Tutte le soluzioni candidate all'Innovation Awards in occasione del Sitevi 2023
(Fonte foto: Sitevi)
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In vigneto la rivoluzione 4.0 prende piede
Sensori per un'agricoltura sempre più di precisione
Le nuove tecnologie digitali sono forse l'ambito dove l’innovazione è più evidente. Sistemi per il monitoraggio e il controllo di macchine e processi, permettono agli operatori di coordinare i mezzi in campo.
È il caso di AIs, una soluzione Kubota, basata sulla visione 3D e sull'intelligenza artificiale (Ai), che permette di misurare in tempo reale il volume della chioma del vigneto ed eseguire trattamenti di precisione (a dose variabile) con le irroratrici Kubota XTA (H3O). L'elaborazione tramite Ai e il sistema di supporto alle decisioni digitale correlato, consentono un risparmio fino al 40% dei fitofarmaci e garantiscono ulteriori riduzioni nel consumo di carburante e acqua.
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Da sinistra, centralina H3O per l'irrorazione di precisione e sensori per la mappatura in real time del vigneto by Kubota
(Fonte foto: Kubota)
In ambito questa volta idrico, il sistema GrowSphere presentato da Netafim, monitora, registra e analizza i dati operativi per eseguire piani di irrigazione e fertirrigazione nei minimi dettagli.
Egretier, e ci spostiamo nell'ambito dei sollevatori per trattori, con il suo Co-pilot, propone una soluzione per memorizzare e richiamare a richiesta la posizione del sollevatore posteriore e regolare così l'azione dell'attrezzatura portata.
Anche le macchine agricole incorporano sempre più funzioni digitali e intelligenti. Intelliflow di New Holland è utile a monitorare e controllare le funzioni idrauliche dei trattori scavallanti (TE6) da vigneto. Il sistema, tramite l'interfaccia dell'IntelliView IV Plus, regola la distribuzione idraulica alle attrezzature collegate: una doppia pompa con rilevamento del carico gestisce in modo intelligente la potenza richiesta per ogni attrezzo e riduce i consumi del trattore.
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Nuovo New Holland TE6.150N con tecnologia Intelliflow pensato per lavorare in vigneti stretti
(Fonte foto: New Holland)
Dai tradizionali trattori ai moderni robot
Il processo di ascesa della robotica agricola è sempre più evidente, soprattutto tra i filari. I robot devono però adattarsi velocemente a un ambiente mutevole e spesso difficile da standardizzare.
Vitibot - recentemente entrata nel Gruppo SDF - propone una soluzione di mappatura degli appezzamenti eseguita in totale autonomia dai suoi robot scavallanti Bakus. Le informazioni raccolte sulle singole viti durante i vari passaggi aumentano la precisione della navigazione dei robot e permettono di monitorare l'evoluzione dell'appezzamento nel tempo.
Il robot Bakus di Vitibot esegue una mappatura progressiva dei vigneti in cui opera autonomamente
(Fonte foto: Vitibot)
Al di là delle sfide tecniche, la robotica deve scontrarsi ancora con una normativa restrittiva che richiede sempre una supervisione umana. Pellenc con il suo robot ibrido RX20-H integra un sistema di geofencing e sensori di sicurezza che permetterebbe di rinunciare alla presenza umana in campo. Sabi Agri presenta invece un'alternativa, con il suo Robotic Harmony il supervisore è al volante del trattore elettrico Sabi Agri mentre il robot Zilus lavora autonomamente a fianco.
Comfort e produttività, due obiettivi un solo percorso
Se un tempo l'unico motore dell’innovazione è stato il miglioramento della produttività, ora assistiamo a un cambiamento radicale che vede da un lato la produttività e dall’altro, comfort e sicurezza. Nel lavoro in vigna la produttività dipende dalla velocità di lavoro, ma ciò deve avvenire senza mettere in pericolo la salute degli operatori e delle viti.
Tra le soluzioni nominate spicca New holland, con la sua sospesione Comfort Ride per cabine di trattori da vigneto stretti T4V e T4N (larghezza fuori tutto 1,06 metri). Il sistema combina l'effetto ammortizzante sulla cabina della barra Panhard, degli ammortizzatori idraulici anteriori e di uno pneumatico posteriore. Il risultato è una netta riduzione delle vibrazioni e un miglioramento del comfort dell'operatore.
Le gamme New Holland T4 N e V sono state completamente riprogettate per offrire più comfort all'operatore
(Fonte foto: New Holland)
Acolyte 3 di Boisselet, un telaio scavallante trainato, e Para-Pivot di Ferrand, un doppio sistema di sicurezza per la retrazione degli attrezzi, permettono un diserbo interceppo sicuro e preciso. Allo stesso modo, Berthoud presenta 2 innovazioni per rendere l'irrorazione più semplice. Da un lato X’Pulse, un sistema per rimuovere i residui vegetali dai pannelli di recupero, e dall'altro Azimut che interrompe l'irroratore all'uscita dai filari.
Emissioni zero anche in vigneto
La viticoltura, così come tutta l'agricoltura, risente fortemente degli effetti del cambiamento climatico. Ridurre l’impatto delle attività agricole non è più solo un atto virtuoso, ma una strategia necessaria per difendere le produzioni future.
Questo processo passa anche attraverso la riduzione dell'uso di prodotti chimici. Exployo Vit di Syngenta, uno spray di origine biologica che proteggere i vigneti dalla Lobesia botrana (tignoletta della vite), aumenta l'efficienza e la durata dei trattamenti. Il prodotto si basa su una formulazione innovativa di microcapsule a rilascio graduale di cera d'api e olio vegetale contenenti un feromone per la confusione sessuale.
Exployo Vit di Syngenta è una soluzione naturale a base di feromoni e certificata per l'agricoltura biologica
(fonte foto: Syngenta)
Un'altra strada è la riduzione dell'uso di combustibili fossili. Qui è possibile procedere verso l’elettrificazione degli implement come propongono il Gruppo Vensys con il kit retrofit sviluppato appositamente per attrezzi da vigneto, e Pellenc con la soluzione scavallante per l'irrorazione E-Sprayer. Oppure, è possibile adottare soluzioni con carburanti alternativi: Exxact Robotics presenta Traxx concept H2, prototipo di robot a idrogeno per la vendemmia.
Al Sitevi con Agronotizie®
L'appuntamento è quindi dal 28 al 30 novembre, quando queste e molte altre novità saranno in mostra nei padiglioni del Salone francese di Montpellier. È possibile registrarsi online su questa pagina e richiedere l'epass per accedere al Salone con il codice promozionale di AgroNotizie: PSAUTRE023.
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