L'appuntamento, rivolto a viticoltori e tecnici, sarà coordinato da Enzo Mescalchin, direttore dell'Ufficio viticoltura del centro per l'assistenza tecnica dell'Istituto agrario, e vedrà intervenire Agostino Cavazza, responsabile dell'Unità microbiologia e tecnologia alimentari del Centro Sperimentale, con una relazione tecnica sulle cinetiche di fermentazione in mosti con diversi contenuti di rame: un problema che coinvolge tutti i viticoltori biologici dato che il rame costituisce uno dei prodotti principali della difesa fitosanitaria.
Lévite Dominique, ricercatore del Fibl - Centro di ricerca svizzero specializzato in agricoltura biologica, presenterà un confronto tra vigneti biologici e biodinamici. Si tratta di una tematica piuttosto sentita in questi ultimi tempi in quanto, anche a livello regionale, diverse aziende stanno valutando la possibilità di introdurre un sistema di coltivazione ispirato alla biodinamica.
Infine, Cristina Micheloni dell'Associazione italiana per l'agricoltura biologica, spiegherà a che punto è l'iter del regolamento europeo sulla vinificazione biologica. Una volta approvata la normativa europea sarà consentito indicare il etichetta la dicitura "vino biologico", cosa che al momento non è permessa dato che la certificazione riguarda le modalità di produzione delle uve ma non la loro trasformazione.
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