Aveva destato stupore la notizia secondo la quale, nell’elenco stilato dalla Ragioneria Generale dello Stato, su mandato del ministro dell’Economia, Tommaso Padoa Schioppa, l’Ente Risi risultasse tra gli enti pubblici da sopprimere. Ora è arrivata la smentita del ministro De Castro che liquida la vicenda come “un errore  di cui non sapevo nulla”. Ma questo “giallo” non piace ai vertici dell’Ente che temono manovre mirate ad innescare il cosiddetto meccanismo-ghigliottina. “Mi auguro che la smentita del ministro De Castro trovi riscontro in Parlamento – commenta Silvano Saviolo, presidente dell’Associazione Risicoltori Piemontesi e di Coldiretti Vercelli Biella – altrimenti l’Italia e Vercelli perderebbero un supporto irrinunciabile al progresso della ricerca, della concertazione e della difesa degli interessi del settore. Il comparto risicolo vercellese non può privarsi di un Ente operativo, professionale e  fiore all’occhiello di tutto il territorio nazionale”. Il Direttore Coldiretti Domenico Pautasso ha annunciato “un impegno concreto della Federazione a sostegno dell’Ente Risi, fatto oggetto di un provvedimento che, qualora confermato, vedrebbe amplificata  la protesta di tutta la Vercelli risicola fino a Roma”. L’Ente Risi, fondato nel 1931 e finanziato dal contributo dei risicoltori, svolge attività di tutela e promozione del settore risicolo italiano, dall’assistenza tecnica alla ricerca e sperimentazione, dall’analisi del mercato ai servizi di stoccaggio.