Di qualità e conservazione delle mele si è parlato oggi pomeriggio all’Istituto agrario di San Michele all’Adige in occasione dell’incontro promosso in collaborazione con Apot per fare il punto sull’andamento della maturazione 2007 e per aggiornare gli addetti ai lavori sulle nuove tecnologie di conservazione. All’appuntamento, che rientra all’interno della convenzione sottoscritta tra Iasma e Apot, hanno partecipato gli operatori coinvolti nelle fasi di raccolta e conservazione e nella loro buona riuscita, dunque i frigoristi e i responsabili qualità delle organizzazioni dei produttori e delle Cooperative di Melinda-La Trentina, Cio Serene-C.O. Mezzocorona- Apaso e privati. Per quanto riguarda la raccolta gli esperti dell’Istituto parlano di anticipo “storico”. A causa del particolare andamento climatico, in tutte le aree frutticole del Trentino, dal fondovalle all’Alta valle di Non, la raccolta risulta anticipata di 10-15 giorni rispetto all’annata 2006/2007. Quest’anno si registra, inoltre, come testimoniano i dati di Assomela, un incremento di produzione pari al 15% (previsione 2007 pari a 417.636 tonnellate) che fa recuperare la bassa produzione del 2006, riportando il quantitativo su livelli di normalità. In Europa, invece, si è registrato un calo produttivo importate (-13%), soprattutto nei paesi dell’Est, mentre a livello nazionale la situazione segnala un + 3%. “In Europa alcune varietà stanno sparendo e prendono il sopravvento Fuji, Gala, Pink Lady. In Trentino, invece, manteniamo stabili le varietà storiche: Golden Delicious, Renetta Canada e Red Delicious”, spiega Livio Fadanelli che coordina lo staff di esperti dell’Istituto Agrario che si occupa di conservabilità dei prodotti ortoflorofrutticoli.