Gli additivi impiegati sono stati accuratamente selezionati, in primo luogo per la loro bassa tossicità, per l’elevata efficienza e per la capacità di controllare, ritardandolo inizialmente, il processo di degradazione.
Terminato il periodo di induzione, gli additivi catalizzano rapidamente la fotoossidazione del film rendendolo di fatto biodegradabile.
Le numerose determinazioni effettuate, hanno consentito di dimostrare che l’utilizzo continuato di film additivati, non ha comportato accumuli di sorta nel terreno.
AgribioPlast oltre ai normali vantaggi agronomici e colturali delle pacciamature tradizionali, consente di ottenere importanti vantaggi economici, gestionali ed ambientali evitando la raccolta del film a fine ciclo colturale ed impiegando, a parità di superficie, un quantitativo ridotto di film.
Le sue caratteristiche tecniche sono le seguenti: spessore nominale micron 12; larghezza cm. 110; peso medio di una bobina kg. 45; sviluppo di una bobina m. 3500; impiego kg/ha 80. Il manufatto va conservato nell’imballo originale, lontano da fonti di luce o calore diretto.
Per informazioni: Agribio srl – Faenza (RA) tel. 0546/688404 – fax 0546/686903 e-mail: info@agribiosrl.it
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Fonte: Agronotizie