Prezzi del mais in ulteriore crescita a maggio (+6% rispetto ad aprile), con i valori che sono tornati ai massimi da agosto 2014. Ad incidere sui rialzi sono stati ancora la ridotta disponibilità di prodotto nazionale nel mercato, in progressivo esaurimento, e la crescita delle quotazioni registrata nelle principali borse merci internazionali.

Accentuato il divario rispetto allo scorso anno, con i prezzi attuali più alti del 27%. E’ quanto rileva Borsa merci telematica nella sua analisi mensile sull’andamento del mercato cerealicolo all’ingrosso, compiuta a partire dai listini rilevati dalle Camere di commercio e Borse merci nazionali.

Chiusura di campagna commerciale che non ha registrato variazioni significative per i prezzi dei frumenti, con un leggero rialzo solo per il frumento tenero panificabile (+1,7%). Negativo sia per il frumento duro (-19,1%) che per il tenero (-9,7%) il confronto con i prezzi dello scorso anno.

Per il frumento duro, con le operazioni di trebbiatura partite nelle regioni meridionali, gli operatori di mercato sono in attesa delle prime informazioni su qualità e rese. A tal proposito, l’International grains Council stima per l’Italia un raccolto di circa 4,5 milioni di tonnellate, in crescita del 7% rispetto al 2015.