Gli ulteriori ribassi registrati a febbraio hanno riportato i prezzi dei frumenti nazionali ai minimi dal 2010. Tra i principali cereali nazionali solo il mais ha continuato a mostrare segnali di maggiore tenuta, con i prezzi rimasti ancora stabili su base mensile. Lo rileva Borsa merci telematica nella sua analisi sull’andamento del mercato cerealicolo all’ingrosso.

I prezzi del frumento duro fino sono scesi sui 247 euro/t, in calo del 4,3% rispetto a gennaio. Sempre pesante il divario negativo rispetto allo scorso anno, con i prezzi attuali più bassi del 31,3%.

Anche i prezzi all’ingrosso dei frumenti teneri sono stati dominati a febbraio dal segno “meno”.

I valori del tenero panificabile hanno perso quasi il 5% rispetto a gennaio, scivolando sotto i 175 euro/t e risultando più bassi del 10,8% rispetto a febbraio 2015. Sulla scia della flessione riscontrata per i frumenti, hanno proseguito la loro discesa anche i prezzi dei derivati dei frumenti, sia semola che farina.

Stabili su base mensile i valori del mais nazionale (-0,3%), che si confermano però più alti rispetto allo scorso anno (+15%).