Novità sostanziose sembrano provenire dall'endoterapia, tecnica che vede inoculato il principio attivo del farmaco nel sistema linfatico delle piante. Il principio endoterapico esercita da subito una funzione insetticida, rimanendo all'interno della pianta senza disperdersi nell'ambiente. Si tratta della tecnica finora più contrastante perché uccide le larve che mangiano i tessuti contaminati, ma la sua efficacia si riduce nei confronti degli individui adulti o delle larve dischiusesi nel bozzolo.
Anche la possibilità di regolamentare la commercializzazione delle palme in modo più attento dotando ogni pianta di un passaporto, una carta d'identità con dati di provenienza della palma, passaggi e spostamenti, trattamenti subiti e tutto ciò che permette maggiori garanzie a livello fitosanitario, è allo studio come opportunità per contrastare l'introduzione di palme infette nei paesi dove i parassiti ancora non si sono manifestati. Intanto dalle Canarie giunge un nuovo allarme: da qualche tempo sulle Phoenix canariensis è stato scoperto un nuovo predatore, diocalandra frumentii, un coleottero piccolo e nero in grado di creare grandi infestazioni e che potrebbe svilupparsi anche sulla palme presenti in Italia.
Approfondimenti tratti dalle relazioni presentate durante 'Dies Palmarum', Sanremo, 12-14 marzo 2008
Galleria Fotografica e comunicati - a cura di Federico Crespi & Associati - tutte le foto relative a Dies Palmarum
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