L'arrivo della primavera segna il tempo della ripartenza per le colture. La campagna in corso è sicuramente particolare, caratterizzata da costi di produzione elevati, tra cui sicuramente i concimi (minerali soprattutto) che risentono di aumenti considerevoli. D'altro canto i concimi organici e organo-minerali, seppur sono influenzati da questi aumenti, rappresentano una valida alternativa per attenuare i costi di produzione.
Grena offre diverse soluzioni, capaci di garantire un'ottima ripresa vegetativa e allo stesso tempo conciliare le esigenze nutrizionali delle piante nel corso del tempo.
Dal germogliamento sino alla fioritura, le colture si avvalgono dell'apporto di azoto, per il sostegno dell'esigenza proteica e amminoacidica che contraddistingue tale fase di intensa attività metabolica, meristematica e vegetativa. In questa fase, dunque, i prodotti Grena possono giocare un ruolo fondamentale, in quanto la matrice organica (Grena matrix), caratterizzata prevalentemente da amminoacidi, permette alle colture di avere nell'immediato una fonte azotata energeticamente vantaggiosa.
Inoltre gli amminoacidi vanno a stimolare l'attività radicale (intensa in primavera) e a chelare macro-meso e micro elementi già presenti nel terreno o apportati con il concime Grena. In questa fase si può optare per un concime organo-minerale, di cui Grena offre una vasta gamma, nello specifico Fertigrena N12 rappresenta una valida soluzione per un'ottimale ripresa vegetativa.
L'unione della componente organica e minerale permette notevoli vantaggi agronomici.
L'aspetto più importante è l'incremento dell'efficienza delle unità fertilizzanti, che si ottiene con una concimazione organo-minerale. Ciò che fa però la differenza è il metodo di ottenimento, per reazione nei concimi Grena, favorendo una forte interazione tra la componente organica e quella minerale; mentre in quelli ottenuti per miscela le singole matrici non reagiscono tra loro.
A cura di Matteo Tarricone, dottore agronomo
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Fonte: Grena