Questi due formulati, messi a punto dalla spagnola Probelte, permettono di realizzare nel terreno ottimali condizioni per l'apparato radicale, il quale può assorbire in modo più efficiente i nutrienti presenti nella matrice, molti dei quali altrimenti inutilizzabili scarsamente, come per esempio fosforo e ferro e altri. Ciò permette di sfruttare al meglio le risorse disponibili, minimizzando la necessità di aggiungerne ex novo. Ciò comporta un minor apporto di fertilizzanti chimici e minimizza in tal modo anche i processi di lisciviazione dei nitrati nelle acque di falda.
Entrambe le formulazioni sono ammesse anche in agricoltura biologica in guisa di concimazione di fondo (formulato granulare), ma anche tramite i convenzionali impianti di fertirrigazione (formulato liquido).
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Fonte: Agrowin Biosciences s.r.l.