Il provvedimento riguarda sia gli effluenti zootecnici, ovvero le deiezioni animali che specie in autunno determinano, attraverso gli spandimenti sui terreni agricoli, un peggioramento della qualità dell’aria, che i fertilizzanti chimici e il digestato.
Come spiegato da Alberto Valmaggia, assessore all’Ambiente della Regione Piemonte: "I nitrati in eccesso causano nei fiumi e nei laghi il fenomeno dell’eutrofizzazione, ovvero la crescita abnorme di alghe, mentre nelle falde creano le condizioni per richiedere costi più elevati nel trattamento delle acque potabili. Il protocollo tutela la salute e la biodiversità, in un’ottica di sostenibilità ambientale ed economica”.
Oltre all’attuazione del Programma d’azione previsto dalla direttiva Nitrati, il protocollo prevede azioni di informazione, educazione e formazione tecnica, previsti anche dal Piano di tutela delle acque, in fase di revisione.
L’assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero, ha poi sottolineato i grandi progressi degli ultimi anni nel comparto primario e l'impegno comune profuso dai firmatari del documento, mentre Giovanni Toffoli, presidente di Federchimica Assofertilizzanti, ha evidenziato: "I fertilizzanti sono indispensabili per ottenere raccolti di qualità. Noi rappresentiamo le aziende che li producono e stimoliamo pratiche agricole corrette e sostenibili. Da sempre collaboriamo con le autorità che vigilano per il rispetto dell’ambiente".
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Fonte: Regione Piemonte