La sua composizione ricca di bioattivatori naturali consente di attivare nelle piante gli innati sistemi di difesa, stimolando la resistenza contro gli attacchi di funghi e batteri.
Il fucoidano, i florotannini e il mannitolo, sono solo alcuni dei fattori di successo nell’induzione naturale dei sistemi di difesa endogeni nelle piante. I componenti attivi di K&A Frontiere 2.0, infatti, simulano l’attacco di un patogeno fungino o batterico, perché hanno la stessa struttura chimica di questi ultimi. Per esempio le catene polimeriche lineari o elicoidali di β-1,3-glucani e β-1,6-glucani, sono molecole che si trovano sia nelle alghe brune che nella parete cellulare di molti funghi.
Schema della parete cellulare di un fungo
La rottura di queste molecole complesse da parte di enzimi presenti costitutivamente nelle piante, porta alla formazione degli stessi oligosaccaridi che si formano in seguito alla rottura della parete cellulare dei funghi patogeni al momento del loro ingresso all’interno della cellula vegetale.
In presenza del patogeno, queste sostanze danno origine a una cascata di eventi che conduce all’identificazione del patogeno stesso e alla sintesi delle sostanze che ne bloccano lo sviluppo.
In assenza del patogeno, assistiamo alla metabolizzazione di questi oligosaccaridi.
K&A Frontiere 2.0 è quindi in grado di stimolare le piante anticipatamente rispetto a un infezione vera e propria e a sintetizzare le sostanze che concorrono alla loro difesa. Si assiste infatti a un aumento dello spessore della parete cellulare attraverso la sintesi di callosio, ma anche alla produzione di sostanze tossiche per il patogeno, precursori della lignina, come pure di specie reattive dell’ossigeno (ROS) o altre sostanze fenoliche. Infine, si assiste anche alla sintesi di proteine specifiche per la difesa cioè le PRproteine e, se necessario, morte cellulare programmata.
Tutto questo significa induzione della SAR (resistenza sistemica acquisita). All’interno della stessa specie, le CV di piante tolleranti ad una determinata malattia differiscono da quelle suscettibili, per la durata dell’intervallo temporale che intercorre tra la penetrazione del patogeno e la messa in atto dei sistemi innati di difesa. Questo fatto testimonia come, oltre che per la nutrizione, anche per l’induzione di difesa, è il tempo il fattore determinante. Ancora una volta, fare le cose giuste al momento giusto risulta essere la chiave del successo.
K&A Frontiere 2.0 è un eccellente induttore di difesa utilizzabile da solo o in miscela su tutte le colture, in ogni fase di sviluppo delle piante ed in ogni tipo di coltivazione, naturale, biologica e integrata. Permette di ridurre il numero totale di interventi con fungicidi e di conseguenza l’ammontare di residui sul prodotto finale.
Per un'agricoltura che mette al centro dell’attenzione il rispetto dell’ambiente, la salute delle persone e la salubrità degli alimenti.
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Fonte: K&A