Voci dall'Europa
In questo periodo in cui alcune regioni hanno richiesto lo stato di calamità per la recrudescenza della peronospora della vite viene proprio a fagiolo la notizia dell'appello presentato dai notificanti del mancozeb contro il respingimento del loro ricorso conto il mancato rinnovo dell'approvazione europea del celebre antiperonosporico, avvenuto tra le polemiche con un voto contrario e cinque astensioni, anche se poco rappresentative (gli Stati favorevoli rappresentavano il 94,2% della popolazione Ue, per cui non c'è stata storia).
La notizia del ricorso in appello, che ricordiamo è l'ultimo grado di giudizio della Giustizia Ue, è stata pubblicata sulla Gazzetta UE del 19 giugno scorso.
Le argomentazioni dei notificanti ribadiscono quanto sostenuto nel primo ricorso, e in particolare come il cambio di Stato relatore dal Regno Unito alla Grecia, imposto dalla Brexit, non abbia consentito di valutare nuove informazioni sulle proprietà della sostanza come interferente endocrino, sul rischio per gli organismi non bersaglio e dei valori tossicologici di riferimento, nonché la fretta con cui si è voluto licenziare il renewal report prima che il nuovo stato relatore avesse concluso la propria valutazione, portando la sostanza al mancato rinnovo. Se queste e altre motivazioni del ricorso verranno accolte lo sapremo probabilmente nel 2024, quindi la peronospora dovrà attendere.
Voci dall'Italia
In questo aggiornamento sulle autorizzazioni in deroga per emergenza fitosanitaria segnaliamo la pubblicazione del 16 giugno 2023 dove il Servizio Fitosanitario Nazionale ha sancito lo stato di emergenza fitosanitaria per l'oidio di radicchio e indivia su di una superficie di 12000 ettari, proponendo l'uso del difenoconazolo. Le imprese dovevano presentare domanda di autorizzazione entro il 21 giugno, per un periodo di utilizzo di 120 giorni a partire dal 15 luglio prossimo.
Consueto avviso per i lettori
Affinché queste soluzioni di emergenza possano essere utilizzate in campo si dovrà aspettare la pubblicazione di un decreto del Ministero della Salute che le autorizza per un periodo di 120 giorni, come previsto dall'articolo 53 del citato regolamento 1107/2009.
Ricordiamo che il confronto delle soluzioni disponibili per la risoluzione delle emergenze fitosanitarie deve in primis tenere conto dell'eventuale disponibilità di prodotti autorizzati e della percorribilità di alternative non chimiche.
Non sempre la segnalazione di un'emergenza porta automaticamente all'autorizzazione: le aziende produttrici devono infatti presentare domanda di autorizzazione per emergenza fitosanitaria, corredata dai dati sperimentali per dimostrare l'efficacia e la sicurezza del prodotto per l'uomo e l'ambiente.
Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi
- Causa C-262/23 Impugnazione proposta il 24 aprile 2023 dalla UPL Europe Ltd e dalla Indofil Industries (Netherlands) BV avverso la sentenza del Tribunale (Settima Sezione) del 15 febbraio 2023, causa T-742/20, UPL Europe e Indofil Industries (Netherlands)/Commissione, 216 GU C 33 (2023).
- Sentenza del Tribunale (Settima Sezione) "Prodotti fitosanitari – Sostanza attiva mancozeb – Mancato rinnovo dell'approvazione – Regolamento (CE) n. 1107/2009 e Regolamento di esecuzione (UE) n. 844/2012 – Procedura di valutazione della domanda di rinnovo dell'approvazione di una sostanza attiva – Designazione di un nuovo Stato membro relatore in ragione del recesso del precedente Stato membro relatore dall'Unione – Diritti della difesa – Principio di buona amministrazione – Errore manifesto di valutazione – Procedura di classificazione e di etichettatura armonizzate – Regolamento (CE) n. 1272/2008 – Legittimo affidamento"
- Regolamento di esecuzione (UE) n. 844/2012 della Commissione del 18 settembre 2012 che stabilisce le norme necessarie per l'attuazione della procedura di rinnovo dell'approvazione delle sostanze attive a norma del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari.
- Regolamento di esecuzione (UE) 2020/2087 della Commissione del 14 dicembre 2020 concernente il mancato rinnovo dell'approvazione della sostanza attiva mancozeb, in conformità al regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, e la modifica dell'allegato del Regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione.
- Regolamento delegato (UE) 2021/849 della Commissione dell'11 marzo 2021 recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico e scientifico, dell'allegato VI, parte 3, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele
- Regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009
- Portale del Ministero della Salute sulle autorizzazioni in deroga per emergenza fitosanitaria
- Portale Trovanorme
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Fonte: AgroNotizie