Septoriosi e fusariosi sono oggi le patologie del frumento più temute dai cerealicoltori. Possono portare a significative perdite di resa conseguenti ai danni sulla funzionalità dell'apparato fogliare.


La septoriosi, in particolare, può attaccare sia il frumento duro che quello tenero. Negli ultimi anni ha trovato le condizioni climatiche ideali per il suo sviluppo, cioè primavere piovose, miti e umide non solo nell'Italia del Centro e del Nord, ma anche al Sud.


Questa malattia causa seccume fogliare e la comparsa di aree di colore variabile dal grigio al bruno, bordate da un alone giallastro su foglie, culmo e glume. I sintomi compaiono prima sulle foglie basali, poi su quelle superiori fino alla foglia a bandiera.


Il fungo agisce producendo septorina e ochracina, 2 sostanze tossiche per la pianta colpita, che portano alla morte cellulare. A differenza, però, delle sostanze prodotte da Fusarium, la septorina e l'ochracina non sono micotossine pericolose per l'uomo e gli animali.

 

Quando il clima è umido e piovoso, le macchie si possono ricoprire di una fitta punteggiatura nera; sono i picnidi, i corpi fruttiferi dove si formano le spore del fungo.


Lo sviluppo della septoriosi è favorito da piogge frequenti nel periodo tra fine accestimento e spigatura, temperature comprese tra 15 e 20°C, varietà suscettibili, a taglia bassa ed elevata vigoria, la mancanza di rotazione o la presenza di residui colturali infetti e le concimazioni azotate abbondanti.


È qui che entra in gioco Adama Italia, che per la difesa del frumento della septoriosi, propone il fungicida Stavento. Oltre a proteggere il frumento da questa importante malattia, Stavento ha anche un effetto collaterale su altre malattie fogliari come ruggini, oidio e Microdochium nivale.

 


Il fungicida di Adama ha una formulazione innovativa che gli garantisce una maggiore adesività e resistenza al dilavamento; inoltre è perfettamente selettivo nei confronti della coltura e miscibile con la maggior parte dei fungicidi ed erbicidi autorizzati su frumento.


Stavento si applica da inizio levata all'emissione della foglia a bandiera, per un massimo di 2 trattamenti all'anno a distanza minima di 14 giorni, ad una dose di 1-1,2 litri ad ettaro e con un intervallo di sicurezza di 42 giorni.


Come funziona Stavento? 

Stavento è un fungicida multisito, in grado di colpire la cellula fungina in più siti target contemporaneamente. In particolare, svolge la propria azione a 3 diversi livelli: danneggia le proteine della membrana cellulare, influendo negativamente sulla sua permeabilità, ostacola la divisione cellulare e inibisce la crescita del tubo germinativo, interferisce con la produzione di energia a livello dei mitocondri.


Stavento, inoltre, è il partner ideale per i fungicidi che agiscono su un unico sito d'azione, come triazoli, strobilurine e Sdhi, in quanto è in grado di potenziarne l'efficacia e prolungarne la vita, preservandoli dallo sviluppo di popolazioni di patogeni resistenti o tolleranti a questi meccanismi d'azione, mantenendo sempre un livello di efficacia ottimale. Per questo motivo se ne consiglia la miscela.


Nel grafico sotto sono rappresentati i risultati di una prova eseguita nel 2022 in provincia di Ravenna su frumento duro (varietà San Carlo). Stavento, in miscela con 2 diversi triazoli, ha incrementato sensibilmente l'efficacia rispetto al triazolo solo (rispettivamente del 37 e 18%), raggiungendo lo stesso livello di efficacia dello standard di riferimento.


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(Fonte Foto: Adama Italia)

 

I vantaggi del fungicida Stavento

Il fungicida proposto da Adama Italia è efficace nei confronti di Septoria, ma ha anche un buon effetto collaterale nei confronti di ruggine gialla e bruna. Grazie alla sua formulazione è resistente al dilavamento ed è quindi ottimale anche per applicazioni seguite da alto rischio di piogge.


È un prodotto multisito a salvaguardia della durata futura delle poche famiglie di fungicidi monosito disponibili per i cereali, e per questo può essere adottato in strategie antiresistenza per il controllo Septoria.


Grazie al dimostrato effetto sinergico con triazoli e Sdhi è miscibile con la maggior parte degli erbicidi e fungicidi autorizzati su frumento.