Ridurre l'uso di fitofarmaci nella coltivazione di frumento e smaltire le acque che contengono sostanze attive nel modo più efficace: da un anno esperti coordinati da Confagricoltura Rovigo stanno sperimentando come raggiungere questi obiettivi in un gruppo di aziende agricole del Delta del Po con il progetto Smartpest 4.0.

Il progetto è un Gruppo operativo-Pei, cioè un'iniziativa finanziata dall'Unione europea con la Regione Veneto per sperimentare soluzioni innovative messe a punto dalla ricerca per risolvere concreti problemi delle aziende, un modo per trasferire sul campo soluzioni avanzate messe a punto dall'università.

Con Smarpest 4.0 gli agricoltori coinvolti hanno utilizzato un software sviluppato da Horta Srl, società dell'Università di Piacenza, denominato grano.net, volto a supportare la decisione della scelta del momento più efficace per intervenire nell'attività di contenimento delle fitopatie del frumento, integrando i dati delle colonnine di rilevamento installate sul terreno.

Un'altra parte del progetto prevederà la sperimentazione di diversi sistemi di trattamento dell'acqua impiegata per ripulire gli attrezzi usati per distribuire i prodotti fitosanitari, in modo da ridurre l'inquinamento nel modo più economico. Le prove vengono effettuate in collaborazione con Polaris, l'impresa pubblica polesana che da anni si occupa dello smaltimento dei rifiuti prodotti nelle imprese.

L'attività di rilevazione dei dati è stata svolta nella primavera 2020 e, a causa della pandemia da Covid-19, le aziende sono state supportate solamente a distanza nella loro attività, pertanto l'analisi dei dati della campagna appena conclusa è stata solo parziale.

Nell'incontro svoltosi mercoledì 22 luglio scorso a Taglio di Po è stata svolta una prova di lavaggio di un'attrezzatura, con un kit per la raccolta dell'acqua che verrà poi inviata ai centri di analisi della stessa, uno dei quali partner del Gruppo è Polaris Srl, Polesana Azienda rifiuti speciali. La finalità dell'azienda è quella di gestire i rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi, con lo scopo di sviluppare l'attività di raccolta, trasporto, smaltimento ed intermediazione in tutti i settori.

Il progetto Go-Pei è stato promosso da Confagricoltura Rovigo ed ha come capofila la cooperativa Cosva di Porto Tolle con tre aziende socie, partecipano inoltre altre tre aziende cerealicole del Delta del Po.

Maggiori informazioni in questo sito.

Tabella: Smartpest 4.0
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