La disponibilità di cibo di alta qualità, ma a prezzi accessibili, è una domanda crescente a livello dei consumatori. Per tali ragioni, in occasione di Fruit Logistica di Berlino svoltasi dal 4 al 6 febbraio, il team del Food Chain Management di Bayer CropScience ha accolto esperti e partner provenienti da diversi livelli della catena del valore alimentare. Il punto chiave è stata una tavola rotonda in cui è stato reso possibile lo scambio di opinioni sulle esigenze dei consumatori in termini di qualità e di approvvigionamento alimentare, soprattutto in ottica futura.

"La nostra iniziativa di partnership lungo la catena alimentare è diventata nel tempo un importante e indispensabile collegamento tra coltivatori, commercianti, trasformatori e rivenditori - ha detto il Ceo di Bayer CropScience Liam Condon - Dato il feedback positivo ricevuto dai nostri clienti, abbiamo intenzione di ampliare ulteriormente questa iniziativa negli anni a venire".

"Quello che abbiamo iniziato dieci anni fa - ha aggiunto Silke Friebe, responsabile del Food Chain Management di Bayer CropScience - è cresciuto fino a diventare qualcosa di molto più grande. È cioè diventato una stretta collaborazione tra Bayer CropScience e la catena del valore alimentare, al fine di lavorare insieme per raggiungere importanti obiettivi comuni, ovvero l'agricoltura sostenibile e la sicurezza alimentare e ambientale".

Interessante a tal proposito il commento di Andreas Hensel, docente e membro dell'Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi (BfR), il quale ha ricordato come nessuno sia mai morto a causa dei residui di pesticidi nel cibo. Hensel ha infatti sottolineato il livello molto alto di sicurezza alimentare, soprattutto in Europa. In altre parole, è la fame che uccide. E tutto ciò che la contrasta sia quindi benvenuto, soprattutto quando sia ormai appurato non abbia influenze negative sulla salute dei consumatori.