Solo nei fungicidi vi sono 11 novità. A queste si aggiungono poi quattro nuovi erbicidi e un insetticida.
Si rafforzano soprattutto gli antiperonosporici targati Chemia, con nuove formulazioni a base di cymoxanil, metalaxil, folpet, fosetil alluminio, rame, mancozeb e azoxystrobin. Il fronte degli antioidici si completa invece con l’inserimento di formulati contenenti miclobutanil e tebuconazolo. Infine iprodione, contro maculature brune e muffe grigie.
Fra gli erbicidi l’arrivo di Nicochem e di Oceal, rispettivamente a base di nicosulfuron e dicamba, offre una soluzione solida e affidabile nel diserbo di post-emergenza del mais, per il quale era già presente a catalogo Sulcotrione, specifico per Abutilon e numerose altre infestanti difficili.
Toscana è invece il nome del prodotto a base di tribenuron metile, specifico per i diserbi dei cereali. Infine Penny, a base di pendimethalin, permette a Chemia di giocare su una molteplicità di colture, specialmente orticole.
Infine, fra gli insetticidi s’inserisce Maltoato, un concentrato emulsionabile a base di esfenvalerate applicabile su vite e pomodoro.
 

Normativa in evoluzione

 
Da un lato la Revisione Europea ha diradato le sostanze attive utilizzabili, mentre dall’altro il processo di armonizzazione dei dei residui massimi ammessi ha ridotto ulteriormente gli impieghi delle sostanze attive disponibili. Infine l’allungamento del periodo di carenza che ha interessato alcuni prodotti, creando ulteriori problemi a tecnici e agricoltori.
Cresce e quindi l’incertezza su come articolare efficaci programmi di difesa. Ecco perché è indispensabile poter offrire al mercato una gamma di prodotti in grado di far fronte a esigenze tecniche, normative e commerciali.
 
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