Il furto di agrofarmaci nel 2011 è quasi triplicato nel giro di un anno. Agrofarma, l'associazione di FederchimicaConfindustria, rende noto in un un comunicato che da un valore di merce trafugata in Italia per 472mila euro nel 2010, lo scorso anno si è passati a 1,37 milioni di euro. Ma si tratta solamente di una piccola parte del fenomeno. Il dato 'censito' da Agrofarma, infatti, si riferisce solamente ai furti di merce di proprietà delle ditte associate. Sono dunque esclusi dal computo i volumi e i valori sottratti quando la merce è di proprietà del rivenditore. Al quadro devono aggiungersi altri comportamenti fuori legge: le contraffazioni e le importazioni illegali di prodotti destinati all'agricoltura. Un mondo sottotraccia che Agrofarma stima possa valere oltre 30 milioni di euro, pari a circa il 4 per cento del valore totale del settore.

Queste sono alcune delle cifre illustrate a Fieragricola, in Agripiazza nel Forum dell'Agricoltura Sostenibile. Al talk show hanno partecipato il direttore di Agrofarma-Federchimica, Marco Rosso, il capitano Pietro Mercurio, comandante dei Nas dei Carabinieri di Padova, reparto specializzato nella lotta alla contraffazione degli agrofarmaci, un fenomeno che può anche avere risvolti pericolosi per la salute dei consumatori.

Passando sotto la lente il momento della consumazione concreta del reato, 7 volte su 8 il furto è avvenuto durante il trasporto, mentre una soltanto nei magazzini presso terzi. Nessun furto nei magazzini di proprietà delle aziende associate ad Agrofarma, per l'aumento delle misure di sicurezza adottate.
L'istantanea del triennio 2009-2001 assegna alle Marche il poco invidiabile primato sul valore dei furti: 980mila euro (di cui 950mila solamente nel 2011); segue la Puglia, con 977mila euro spalmati nel triennio. Il Veneto, lasciato indenne dai furti nelle aziende di Agrofarma nel 2010 e nel 2011, mette in conto 200mila euro nel 'passivo' 2009.

Il furto di agrofarmaci si accompagna a volte al fenomeno degli agrofarmaci illegali, preoccupante per i risvolti sulla salute. Una battaglia che Agrofarma combatte fianco a fianco ai Nas dei Carabinieri. "Gli agrofarmaci illegali rappresentano un fenomeno importante, che è necessario contrastare con fermezza. In Italia, tuttavia, grazie alle Forze dell'ordine e alla preparazione degli operatori agricoli, i consumatori italiani possono stare tranquilli. – dichiara Marco Rosso, direttore di Agrofarma –. Agrofarma da anni ha messo in campo delle iniziative per contrastare il fenomeno degli agrofarmaci illegali e preservare la sostenibilità ambientale, la sicurezza dell'operatore e l'innovazione". Dal 2005 Agrofarma ha avviato la campagna nazionale 'Stop agli agrofarmaci illegali', in collaborazione con i Nas. E da quest'anno Agrofarma ha messo a disposizione il numero verde 800-913083 per raccogliere segnalazioni anonime di tutti coloro che entrino in contatto con fenomeni legati alla contraffazione di agrofarmaci.

"Operiamo con massimo impegno e con il supporto di altri reparti dei Carabinieri e delle Forze dell'ordine, con operazioni di indagine, di prevenzione, di intervento e di controllo, anche sul piano amministrativo – afferma il capitano Pietro Mercurio, comandante dei Nas di Padova –. In alcuni casi siamo venuti a capo di organizzazioni criminali, che operavano nel furto e nella successiva commercializzazione illegale di fitofarmaci".