Sicurezza e sostenibilità ambientale sono temi sempre più sentiti. La crescente consapevolezza dei consumatori verso tematiche ambientali li porta sempre più incontro al mondo del biologico, dove non si utilizzano prodotti chimici di sintesi, ma nel caso si interviene con sostanze naturali. Il piretro è una di queste sostanza: un insetticida efficace, ma rispettoso della salute e amico dell’ambiente. Copyr, sintesi letterale di 'Compagnia del Piretro', è in questo un alleato sicuro e certificato per chi coglie questa tendenza e pratica l’agricoltura biologica.
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Caratteristiche
Kenyatox Verde di Copyr è un insetticida concentrato a base di estratto naturale di piretro e di piperonil butossido, dotato di rapida azione abbattente e insetto-repellente. La formulazione ha un effetto shock sugli insetti e avendo un intervallo pre-raccolta di soli 2 giorni permette di trattare in prossimità della raccolta con risultati rapidi e visibili. È indicato per la protezione di colture frutticole come drupacee, pomacee, agrumi, olivo, vite, fragola, melograno, fico e frutta a guscio come mandorle e nocciole; colture orticole, esclusi i funghi, come carciofo, fagiolo, lattuga, fava, cipolla, carota, cavolo, pomodoro, asparago, melanzana, patata, tabacco. L'impiego è possibile anche sulle colture floreali e ornamentali in pieno campo, quali crisantemo, garofano, rosa. Kenyatox Verde è idoneo per la protezione da afidi, aleurodidi, metcalfa, psille, cocciniglie, tignole, cavolaia, tripidi, tentredini, criocera dell’asparago, moscerino del pomodoro, dorifora della patata e della melanzana, nonché contro gli insetti defogliatori della vegetazione, come ifantria americana e galerucella luteola, oppure succhiatori come Corythuca ciliata. Kenyatox Verde è commercializzato in flaconi da 50 e 500 ml.
Consigli per l'impiego
Per effettuare un trattamento, alla prima comparsa dei parassiti, si consiglia di irrorare abbondantemente le piante. È preferibile intervenire la sera o comunque nelle ore più fresche della giornata, curando in modo particolare la pagina inferiore delle foglie in caso di aleurodidi, tripidi e tingidi.
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Fonte: Copyr