'Alla fine il Senato ha confermato i 28 Cent/kWh in tariffa omnicomprensiva per l'energia elettrica prodotta da biomassa agli impianti al di sotto di 1 MW', esordisce soddisfatto Walter Righini, presidente Fiper a seguito dell'approvazione in Senato della Legge su Sviluppo e Competitività.
Continua Righini: 'Un risultato importante lungamente atteso che favorisce l'avvio e il consolidarsi degli impianti di biogas e di teleriscaldamento a co-generazione. Questo provvedimento va sicuramente nell'ottica di promuovere la generazione distribuita di energia e incentivare la diversificazione produttiva delle aziende agricole. Anche per gli impianti superiori a 1 MW di potenza elettrica, il coefficiente di 1,8 per la definizione dei certificati verdi offre margini interessanti per le aziende delle rinnovabili. Rammarico invece nell’aver riconosciuto anche ai rifiuti biodegradabili e alle biomasse generiche non di filiera provenienti dagli altri continenti il coefficiente di 1,3 anziché di 1,1 come era previsto in Finanziaria 2008. Viene così disatteso il principio iniziale di valorizzare le risorse locali (biomasse) del territorio'.
Conclude Righini 'rimaniamo in attesa del Decreto Attuativo del Mipaaf per la definizione della filiera corta, in modo che il coefficiente di 1,8 sia al più presto operativo, così come lo snellimento dei tempi di attesa per gli allacciamenti dei nuovi impianti da parte dell’Enel'.