10 mesi di tavoli di lavoro tra gli operatori del settore, il ministero dello Sviluppo Economico, l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, il ministero dell’Ambiente e il ministero dell’Agricoltura sisono conclusi con un 'nulla di fatto' a causa del mancato recepimento degli incentivi per laproduzione di energia prodotta dalle biomasse agroforestali in filiera corta nel Decreto Milleproroghe discusso e approvato al Senato.
'Mentre gli USA hanno votato in 20 gg. il primo green step da 30 miliardi di dollari, per incentivare le rinnovabili e l’efficienza energetica, in Italia gli investimenti privati nel comparto biomasse agroforestali rischiano di irrigidirsi ulteriormente'.
In questi mesi centinaia di imprenditori ci hanno contattato perché interessati a realizzare piccoli impianti (1 MW) a biogas e teleriscaldamento (co-generazione), impossibilitati di valutare correttamente il business plan e il piano di ammortamento pluriennale perché in attesa del decreto attuativo legato alla Finanziaria 2008 (Art. 2 comma 150 legge n.222 del 24/12/2007) che prevedeva in filiera corta un incentivo sino a 300 Euro/MW in tariffa onnicomprensiva o il coefficiente di 1,8 per la produzione di energia, utilizzando biomassa agro-forestale proveniente da una distanza massima di 70 km.
Anche per le ns aziende già avviate, questa situazione non ci ha permesso di innovare e diversificare ulteriormente il business. Dai 300 Euro/MW si è passati poi alla proposta del ministero delle Politiche Agricole e Forestali di280 Euro/MW.
Ma quest’ultima non è stata recepita nel Decreto Mille proroghe. Risultato odierno: dei 300 Euro/MW definiti nella Finanziaria 2008, il sistema produttivo non ha beneficiato di alcun incentivo in filiera corta e danno ancor più grave, si sono sprecati ben 18 mesiper 'non' capire come orientare i propri investimenti.
La Fiper denuncia con forza questa grave ed incomprensibile situazione a danno di tutto il comparto delle fonti rinnovabili da parte dei ministeri competenti e delle forze politiche che siinvitano a voler provvedere a risposte concrete e tempestive.